La Fase Due inizia lunedì 4 maggio e Arcuri, durante la conferenza stampa, ha chiesto ancora più responsabilità ai cittadini italiani.
Per Arcuri la Fase Due rappresenta soltanto il secondo tempo di un match che non si sa come andrà a finire ma, soprattutto, quanto tempo durerà.
Una sfida difficile
Il commissario Arcuri si è espresso in merito alla Fase Due, nel corso del punto stampa della Protezione Civile. Come si legge su RaiNews, egli ha affermato:
“La relativa libertà che ognuno di noi sta per guadagnare deve essere governata in funzione della salute di tutti noi. Dovremo immaginare uno scambio ragionevole tra la libertà relativa e la salute assoluta, tra ognuno e tutti. Finora abbiamo fatto tutti moltissimi sacrifici, e dobbiamo essere riconoscenti a tutti gli italiani. Da lunedì chiediamo loro un supplemento di ulteriore responsabilità”.
Sempre da lunedì, inizierà la vendita delle mascherine chirurgiche a 0,50 centesimi. Si tratta di mascherine su cui non verrà pagata l’Iva, disponibili in oltre 50 mila punti vendita che, a metà maggio, diventeranno 100 mila. Per la vendita è stato raggiunto un accordo con farmacie, parafarmacie, Confcommercio, Federdistribuzione. La Coop ha deciso di vendere le mascherine comunque a 0,50 centesimi, nonostante le abbia pagate di più. Un accordo di vendita dovrebbe essere stipulato anche con i tabacchini. Un sistema di vendita che dovrà mettere fine alle speculazioni.
Non si deve abbassare la guardia
Il virus non sparisce all’improvviso da lunedì ma devono essere mantenute tutte le norme adottate sino ad ora per scongiurare contagi. Tra queste: igiene, distanziamento sociale, mascherina.
A metà giugno, l’Italia dovrebbe essere in grado di produrre 4 milioni di mascherine in un sol giorno. Intanto, diversi laboratori privati avranno l’ok per sottoporre la popolazione a test sierologici. I test saranno fatti sui primi 150 mila italiani individuati dal campione Istat ed Inail. I campioni acquistati sono 5 milioni.