Il nuovo Decreto prevederà, tra le novità, il reddito di emergenza di 400 – 800 euro per tre mensilità.
Lo stop ai licenziamenti per altri tre mesi, inoltre, sarà un’altra clausola prevista dalle novità del Decreto.
Decreto di Maggio
Le novità del Decreto, per il momento in bozza, sono diverse. Se prima veniva chiamato decreto di aprile, oggi è diventato, a tutti gli effetti, di maggio. Sono 44 gli articoli che lo compongono e mirano soprattutto a far fronte all’emergenza di migliaia di lavoratori italiani. Un punto su cui si sta ancora discutendo è il bonus agli autonomi.
Le novità
Tra le prime, spicca il così detto reddito di emergenza: una somma di denaro corrisposta per tre mensilità, il cui importo varia da 400 a 800 euro. Il reddito verrà corrisposto a partire da maggio, alle famiglie e varia sulla base dei componenti e da altri fattori: la residenza in Italia, immobili al di sotto dei 10 mila euro per i single (che crescono di 5 mila a seconda del numero di componenti, fino ad un massimo di 20 mila), un Isee inferiore a 15mila euro. Il Rem non può essere richiesto se si sono già ottenute altre indennità però, può essere chiesto anche da chi percepisce il reddito di cittadinanza. Il termine massimo per presentare le domande è il mese di luglio. Intanto, il reddito di cittadinanza potrà essere richiesto in maniera più agevole, con una soglia Isee incrementata a 10 mila euro e un valore patrimoniale pari a 50 mila.
Non potranno esserci licenziamenti per ancora tre mesi. Uno stop che si riferisce ai licenziamenti collettivi e a quelli per ragioni economiche. Inoltre, si potrà richiedere la cassa integrazione per altre nove settimane.
Verrà prorogato anche il bonus baby sitter che potrebbe servire anche per pagare un ipotetico centro estivo. Sono previsti anche altri 15 giorni di congedo straordinario.