Trasporti pubblici e fase due, in attesa della applicazione come sarà la vita dei pendolari dal 4 maggio? Code e posti dimezzati.
Mentre per i trasporti pubblici viene studiata una applicazione ad hoc, dal 4 maggio come cambierà la vita dei pendolari?
Fase due dal 4 maggio per i trasporti pubblici
Scatta la fase due dal 4 maggio e sono ancora tantissime le domande su come si svolgeranno tutte le attività. Mentre in giornata è attesa dal Viminale una comunicazione su possibili variazioni o informazioni sul tema, come si muoveranno i pendolari?
Da lunedì 4 maggio infatti torneranno a lavoro circa 4,5 milioni di persone che – nella maggior parte dei casi – si sposteranno con i mezzi pubblici tra treni, bus e metropolitane. Secondo l’ultimo Dcpm con le indicazioni del comitato Tecnico Scientifico, si è giunti alla conferma che la cosa importante sia evitare il sovraffollamento e un possibile nuovo aumento dei contagi.
La parte organizzativa per gli adetti ai lavori non è facile, per questo motivo in ogni mezzo sarà necessario attuare delle regole da rispettare:
- distanziamento tra le persone di almeno un metro
- predisposizione di percorsi all’interno al fine di consentire una pratica entrata e discesa
- numero massimo di persone consentite per ogni mezzo a seconda della sua capienza/grandezza
Si vocifera inoltre dell’esigenza e possibilità di variare alcuni orari di ufficio e delle varie attività al fine di evitare assembramenti e agevolare gli utenti.
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Sono molte le criticità che andranno risolte in queste ore prima della fase due: tra i nodi da sciogliere anche quello dei controlli non solo in termine numerico, ma anche come distanziamento e utilizzo di mascherine e guanti.