Le immagini della NASA mostrano un calo delle emissioni prodotte dai combustibili fossili e di come l’aria della Terra stia calando.
Abbiamo un calo delle emissioni a livello mondiale, attestate dalle foto della NASA. Le emissioni prodotte dai combustibili fossili stanno diminuendo, grazie alle misure di contenimento dovute al covid 19. La terra sta lentamente cambiando, al punto che la cosa è visibile dal satellite.
Le immagini satellitari
I satelliti della NASA hanno potuto immortalare dall’orbita come stia cambiando il mondo. Sono state subito notate la riduzione delle emissioni, come uno degli effetti della pandemia attualmente in corso. L’atmosfera e l’ambiente stanno risentendo di un’influenza positiva, come abbiamo iniziato a vedere anche nel nostro paese. La Divisione Scienze della Terra della NASA si sta occupando di studiare l’impatto ambientale oltre alle implicazioni economiche e sociali della pandemia di COVID-19.
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John Haynes, responsabile del programma NASA per le applicazioni di salute e qualità dell’aria ha detto:
“La NASA ha un ruolo unico da svolgere in risposta a questa crisi. Mentre continuiamo a raccogliere dati satellitari di osservazione della Terra su scala globale, possiamo aiutare a comprendere i cambiamenti globali derivanti dalla pandemia, oltre a studiare potenziali segnali ambientali che possono influenzare la diffusione di COVID-19″.
Per gli scienziati le emissioni dovute ai combustibili fossili stanno calando grazie a come noi umani stiamo reagendo alla pandemia. Barry Lefer uno scienziato della NASA ha definito come un esperimento non intenzionale, che ci permette di capire meglio quali sono le fonti di emissioni di inquinamento atmosferico.
Joanna Joiner e Bryan Duncan, ricercatori del Goddard Space Flight Center della Nasa di Greenbelt, si stanno occupando di capire l’impatto dei combustibili fossili. Nel loro studio hanno analizzato mappe e immagini, che mostrano i livelli mutevoli di biossido di azoto. Quest’inquinante è spesso associato ai combustibili fossili.
“Avevamo già gli strumenti per fare questo tipo di monitoraggio perché monitoriamo anche i gas, come l’anidride solforosa, legati alle eruzioni vulcaniche.”