Da domani prenderà il via la fase due con la vendita delle mascherine chirurgiche al prezzo imposto di 0,50 centesimi in 20 mila punti vendita.
Prima dell’inizio della fase due, è stato siglato un accordo per la vendita delle mascherine da parte di Domenico Arcuri e che vede la collaborazione tra Confcommercio, Federdistribuzione e Conad.
La vendita sarà al netto dell’Iva
Domani prenderà il via la fase due e con essa la vendita delle mascherine chirurgiche a 0,50 centesimi. Si tratterà di un prezzo imposto e che vedrà la vendita al netto dell’Iva. Saranno oltre 20 mila i punti vendita in cui potranno essere acquistate. L’accordo è stato siglato qualche giorno fa dal commissario straordinario Arcuri. Nei prossimi giorni, si aggiungeranno anche 30 mila tra farmacie e parafarmacie. Successivamente, l’acquisto potrà essere fatto anche presso i tabaccai. I punti vendita, così, arriveranno a 100 mila secondo la regola di un negozio ogni 600 abitanti. Il prezzo fisso, senza Iva, è stato stabilito fino al 2020 dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Come si legge su Fanpage, Arcuri ha commentato:
“L’intesa consentirà alle imprese di non subire alcuna perdita, e contemporaneamente confermerà la loro fondamentale utilità sociale”.
Mascherine obbligatorie
Indossare la mascherina da domani, diventerà obbligatorio per frequentare luoghi pubblici. Che siano attività produttive, mezzi di trasporto o uffici aperti al pubblico, sarà necessario mettere la mascherina. In Campania, invece, il governatore De Luca, con un’ordinanza, ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine anche per mettere soltanto il naso fuori casa. Il prezzo fisso delle mascherine servirà per mettere fine alle speculazioni.