Dopo l’abbandono l’arrivo della sofferenza: un momento difficile da superare ma che permette di crescere, maturare e trovare la reale felicità
Capita a tutti di vivere momenti più o meno critici nella vita di coppia. Le discussioni continue, le delusioni, la monotonia nella vita di coppia possono essere elementi davvero distruttivi. Ecco perché molto spesso le relazioni attraversano fasi molto difficili da superare che a volte possono condizionare l’intero rapporto.
La paura dell’abbandono: come superarla
Capita, non tanto di rado, che questi momenti critici sfocino nell’abbandono da parte di uno dei due partner. Uno dei due va via, magari anche pentendosene in seguito, ma bisogna tuttavia saper prendersi le proprie responsabilità ed accettare tutte le possibili conseguenze di un gesto tanto drastico. Prima tra queste è sicuramente l’ira e l’odio, almeno iniziale da parte della persona abbandonata.
Il risentimento non è positivo, ma se avete deciso di lasciare qualcuno in balia di se stesso, è normale che, quando torniate, in lui vediate risentimento. Per questo motivo, tornare e voler rincontrare la stessa persona che avete lasciato forse significa chiedere troppo. Si tratta di una realtà che esiste solo nella vostra mente, per nulla praticabile.
Bisogna saper accettare che, nel momento in cui si va via, l’altra persona ha imparato a vivere senza di noi. Certo può volerci tempo, può essere difficile, ma si impara a vivere senza il proprio partner, non importa quanto a lungo sia durata la relazione. Per questo motivo, sarebbe da egoisti pensare di ritrovare la stessa persona che avete lasciato.
Le conseguenze del ‘lasciarsi’
Può persino succedere che, dopo una lunga assenza, scopriamo che il nostro ex compagno ha deciso ormai di rifarsi una nuova vita, e che noi non rientriamo minimamente in essa. Può sembrare strano, può persino ferire, ma è qualcosa di assolutamente normale. Se si prende la decisione di allontanarsi vanno automaticamente accettate tutte le conseguenze possibili, compreso questa.
Nessuno possiede nessuno e nessuno ha diritti sugli altri. Sarebbe veramente assurdo pretendere che il nostro compagno stia fermo, emotivamente immobile, ad aspettare un nostro ipotetico ritorno. Tra l’altro non sarebbe certo questa una prova di fedeltà, anzi. Non possiamo incatenare nessuno alla nostra vita, e neanche chiedergli di.
Ecco perché, prima di fare un passo così drastico, dovremmo riflettere attentamente.
La domanda da porsi, anche quando la situazione ci sembra critica ed irreparabile dovrebbe essere: Sono pronta ad accettare che il mio partner potrebbe stare bene anche senza di me? Se la risposta è no, non andate.