Emergenza Coronavirus, Berlusconi: ecco come rilanciare l’economia nazionale
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per fronteggiare l’emergenza coronavirus ha approntato la sua “ricetta”.
Berlusconi suggerisce come valida ed efficace soluzione l’implementazione di una cassa integrazione per le imprese, per i lavoratori autonomi, i lavoratori a contratto e per i commercianti.
La finalità di questa “cassa integrazione” berlusconiana sarebbe quella di indennizzare mensilmente questa platea di lavoratori con risorse a fondo perduto.
L’indennizzo mensile verrebbe riconosciuto per i mesi di inattività e con una percentuale di quanto dichiarato nel 2019.
Il leader di Forza Italia ricorda che
“l’Italia ha la tempra morale per farcela”. Tutto questo mi ha reso orgoglioso di essere italiano. Un grazie particolare, naturalmente, ai medici, al personale sanitario e a tutti coloro che hanno messo in pericolo la loro vita per salvare quella degli altri”.
Emergenza Coronavirus Fase Due: Riforma fiscale
Oltre alla Cassa Integrazione Silvio Berlusconi sottolinea che, in piena recessione indotta dal coronavirus, è necessaria una riforma fiscale che consenta di ridare
“margini di utile alle attività produttive”.
È necessario introdurre una Flat Tax, una “tassa piatta” che sia la più contenuta possibile e sia prevista la sospensione di ogni scadenza fiscale per tutto il 2020.
Le attività produttive non devono essere assolutamente gravate di debiti a breve scadenza.
Fase due Coronavirus, Berlusconi: il Piano Marshall per rilanciare il turismo
Il leader di Forza Italia Berlusconi sottolinea la necessità di varare una sorta di Piano Marshall per il turismo che è
“un settore decisivo dell’economia italiana e rappresenta il 13% del Pil. In questo momento è completamente fermo e per il settore si prevede su base annua un crollo del fatturato del 73%”.
È necessario creare un fondo emergenza turismo con il quale finanziare gli interventi ed è bene garantire la proroga delle concessioni balneari fino al 2033.
Berlusconi propone l’eliminazione della direttiva Bolkenstein.