Coronavirus, ipotesi vaccino funzionante su cellule umane: i test dell Istituto Spallanzani

Lo Spallanzani di Roma sta sperimentando un vaccino anti coronavirus che sembra funzionare sulle cellule dell’uomo.

coronavirus vaccino

Tra gli anticorpi individuati per un ipotetico vaccino anti coronavirus ci sono anche quelli generati nei topi.

Una formula che sembra funzionare

E’ la prima volta che un vaccino anti coronavirus sembra funzionare. Il test effettuato a Pomezia ha fatto sì che il virus venisse neutralizzato nelle cellule dell’uomo. A confermarlo è stato l’amministratore delegato della Takis Luigi Aurisicchio, che ha sede a Pomezia.

Il virus è stato neutralizzato per la prima volta con un vaccino. Una scoperta tutta italiana, dunque, che ci si aspetta di far accadere anche sull’uomo. Come si legge su TgCom24 Aurisicchio ha affermato:

“Stiamo anche esplorando altre interessanti piattaforme tecnologiche in collaborazione con la LineaRx, un’azienda americana. Alcuni vaccini hanno ricevuto importanti finanziamenti e hanno già iniziato la fase clinica in altri Paesi”

Inoltre, l’amministratore ha anche affermato il grande impegno dei ricercatori italiani. L’obiettivo è quello di sperimentare il vaccino in Italia per renderlo disponibile a tutti. Egli, però, ha anche sottolineato l’importanza di un aiuto concreto da parte delle istituzioni e non solo.

Il vaccino genera anticorpi

Per il momento, i primi test sono stati effettuati sui topi e gli anticorpi generati sembrano funzionare. Si tratta della sperimentazione più avanzata di un vaccino contro il virus nel Bel Paese.

Il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Giovanni Rezza, si è pronunciato circa la fase due e le previsioni sul virus. Egli ha affermato che le dichiarazioni di alcuni suoi colleghi, che vogliono il virus morto a giugno, non sono veritiere. Certo sarebbe bello se il virus potesse sparire così presto. In realtà, le misure preventive, secondo lui, al momento, devono essere triplicate per far sì che non ci siano altri contagi, soprattutto in questa fase due appena iniziata.

Impostazioni privacy