La vespa velutina, dalla Cina un terribile killer di api. Si sta moltiplicando a dismisura, cosa si sta facendo per contenere questa minaccia?
La vespa velutina nota come calabrone asiatico o calabrone dalle zampe gialle, è un killer di api. Essa è originaria della Cina, arrivata in Europa dal 2004 ed è arrivata nel nostro paese nel 2012. Recentemente soprattutto in primavera, l’insetto sta ingrandendo la propria popolazione, causando danni alla fauna, all’uomo e al nostro ambiente. Ma com’è la situazione ora?
Il pericolo per le api da miele
La vespa velutina è considerata una killer di api. Questo imenottero è molto simile ad un calabrone e può arrivare a 3 centimetri. La sua caratteristica è la sua dieta, infatti uccide e si nutre delle api da miele e arrivano a distruggendo intere arnie. Con questo modo di nutrirsi, mettono a rischio ecosistemi e settori economici come l’apicoltura.
Le api che sono i principali impollinatori, vengono sterminate e questo rappresenta una possibile minaccia per la biodiversità vegetale. Si creano inoltre dei problemi alle produzioni agricole che basano la propria impollinazione sul lavoro dei questi impollinatori: il 70% di ciò che mettiamo in tavola dipende delle api.
Le vespe velutino sono aggressive, diventando un possibile pericolo per la salute pubblica. Vista la sua indole, le punture possono essere molto pericolose per l’uomo.
Possibili soluzioni
Per il momento per contenere si punta a sterminare le colonie, catturando le regine e sopprimendole. Questo procedimento purtroppo non si è rilevato efficace. Una soluzione ideale sarebbe posizionare dei rilevatori di posizione su alcune vespe, in modo da individuare la colonia e distruggerla. Questo sarebbe il metodo migliore per eliminare questa specie aliena, dato che importare i calabroni avversari naturali di questa vespa, non è una strada che possiamo intraprendere.