Trasporti, Fase Due: le regole del Dpcm 26 aprile
Dal 4 maggio è scattata la Fase Due dell’emergenza Coronavirus: con l’allentamento delle misure restrittive è necessario uscire e spostarsi rispettando oculatamente le buone regole visto che i contagi non si sono azzerati.
Il Dpcm 26 aprile, in vigore da lunedì 4 maggio, probabilmente fino a domenica 17 maggio ha dettato con chiarezza le regole per chi prende i mezzi pubblici.
L’articolo 3 del Dpcm 26 aprile impone l’uso della mascherina non solo nei mezzi pubblici e nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma anche in tutte quelle situazioni in cui non si riesce a mantenere il droplet fra due persone.
E oltra alla mascherina per salire sui mezzi pubblici bisogna indossare i guanti.
La norma esenta solo i bambini sotto i sei anni e i soggetti con disabilità «incompatibili con l’uso continuativo della mascherina» e i loro accompagnatori.
L’allegato 9 al Dpcm 26 aprile indica come mantenere la distanza interpersonale a bordo dei mezzi pubblici.
A Milano per garantire il distanziamento tra un passeggero e l’altro i mezzi pubblici potranno garantire circa il 25% della normale capacità di carico.
Fase Due, Trasporti: più frequenza dei mezzi
La frequenza delle linee di trasporto è incrementata nelle ore di punta, a cominciare dalla fascia oraria 7,30-9,00.
Sui tram e autobus si devono prevedere la salita da una porta e la discesa dall’altra porta, così da garantire ai passeggeri adeguata informazione per l’individuazione delle banchine e dell’uscita e il corretto distanziamento sulle banchine.
Trasporti nella fase 2: la sanificazione
Le aziende responsabili del servizio trasporti pubblici devono assicurare l’igienizzazione e la disinfezione dei treni e dei mezzi pubblici, che devono essere effettuate almeno una volta al giorno.
Inoltre, devono esserci dispenser di gel igienizzante presso le biglietterie automatiche e occorre prevedere l’isolamento del conducente.
Ferrovie dello Stato: biglietto nominativo per Frecce e Intercity
A bordo di Frecce e Intercity è confermato il sistema di prenotazione dei posti “a scacchiera”, con una riduzione del 50% della capienza massima, così da poter consentire il distanziamento sociale richiesto dalle norme di profilassi.
Per quanto concerne il servizio di trasporto regionale vi sarà un incremento dell’offerta in una misura coerente a soddisfare la domanda di mobilità stimata dalla commissione governativa.