Per la fase due molte decisioni sulle riaperture sono attese dai cittadini e impreditori. Cosa ne sarà di cinema e teatri?
Per la fase due ci sono molte riaperture attese, come quelle di cinema e teatri. Quali sono le ipotesi del Governo?
Cinema e Teatri: le ipotesi del Governo
Nella fase due ci sono ancora molte attività che attendono di sapere quando poter aprire e iniziare nuovamente il lavoro e tornare, per quanto possibile, alla normalità.
Cinema e teatri sono due delle attività che hanno subito maggiormente la chiusura causa pandemia, essendo luoghi di assembramento. Secondo le prime ipotesi del Governo, queste due attività potrebbero seguire le stesse linee guida di sicurezza delle chiese con distanziamenti e numero ridotto.
Questa è una delle tante ipotesi al vaglio del Governo in queste ore, con suggerimento da parte del Comitato tecnico scientifico. Sarebbe quindi una idea per mettere a queste due attività una apertura anticipata in merito alla prima ipotesi.
Il Comitato tecnico scientifico ha confermato che tutte le prescrizioni per il settore dello spettacolo sono altamente rigide: non prevedono solo norme per staff e utenti ma anche un doveroso adeguamento dei locali.
Un esempio: al cinema sarebbe necessario un distanziamento di un metro tra spettatore e spettatore. Per il teatro si parlerebbe di distanziamenti differenti a seconda del tipo di spettacolo, non solo per gli spettatori ma anche per chi lavora (ancora di più per le orchestre, con musicisti che dovranno tenere una distanza anche con i loro strumenti).
Il Presidente Brusaferro evidenzia:
“si stanno valutando forme di partecipazione con numeri limitati di persone in luoghi confinati previo rispetto delle regole, con percorsi di garanzia – fasce orarie e ingressi differenti”