Mattarella, occorre più Europa per affrontare la crisi economica indotta dal Coronavirus
Nel giorno del settantesimo anniversario della dichiarazione di Schuman, il Presidente della Repubblica Mattarella sottolinea che solo più Europa consentirà di affrontare in maniera efficace la pandemia.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato a ribadire quanto sia importante l’unità dei 27 nel mettere in campo le misure con cui arginare la crisi economica indotta dal coronavirus.
“Solo più Europa permetterà di affrontare in modo più efficace la pandemia sul piano della ricerca, della difesa della salute e della ripresa economica.
Saremmo tutti più in difficoltà se non potessimo disporre di quella necessaria rete di condivisione che lega i nostri popoli attraverso le istituzioni comuni”,
ha sottolineato Mattarella.
UE, Conte: serve spirito solidarietà per superare la crisi
Per superare la crisi indotta dalla pandemia Coronavirus è necessario recuperare quello spirito di solidarietà, che è stato alla base della nascita dell’Europa unita dopo il dramma della seconda guerra mondiale.
In un video messaggio diffuso dal Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il Premier Conte ha ricordato le parole di Robert Schuman:
«l’Europa non potrà farsi in una sola volta né sarà costruita tutta insieme. Essa sorgerà da realizzazioni concrete, che creino anzitutto una solidarietà di fatto”.
Recovery Fund sia ambizioso e parta prima del 2021
Dopo due mesi difficili, l’UE ha riaffermato il suo ruolo nel condurre almeno parte della risposta europea alla pandemia.
Gli Stati membri hanno concordato in linea di principio un ampio pacchetto di sostegno europeo.
Nonostante le differenze tra gli Stati membri siano state ridotte, resta ancora molto da fare per garantire un accordo.
L’UE istituirà un Recovery Fund, per il quale la Commissione deve presentare una proposta concreta all’inizio di maggio.
Dovrà trovare una soluzione pragmatica alle stesse differenze che ha dovuto affrontare rispetto al bilancio europeo: “falchi di bilancio” nel nord e sostenitori della sua espansione nell’Europa meridionale.
Il Fondo per il recupero dell’UE sarà con ogni probabilità molto consistente, con un mix di prestiti e sovvenzioni e strettamente collegato al bilancio comune pluriennale dell’UE.
L’accordo sul Fondo aprirà la strada allo spiegamento della “potenza di fuoco” della Banca europea per gli investimenti e al ricorso al MES.