Decreto Rilancio: 1,5 miliardi di euro per la scuola e 16.000 posti per docenti
All’interno del Decreto Rilancio ci saranno risorse destinate alla scuola pari a 1,5 miliardi di euro per ripartire e per i docenti arrivano 16.000 posti in più per le assunzioni attraverso i concorsi.
È il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ad annunciare alcune delle novità contenute nella nuova bozza del Decreto Rilancio.
Il testo al momento è una bozza di 258 articoli e prevede interventi per il rilancio del paese durante questa fase 2 dell’emergenza Covid-19, con un piano di intervento da 55 miliardi di euro in diversi settori.
Scuola, Decreto Rilancio: nessuna risorsa per le scuole paritarie
Dalle bozze e da notizie su prossimo decreto, arrivano risorse alle scuole statali ma non alle paritarie.
“Dal nostro punto di vista, sono notizie che non hanno una logica, quando tutto il sistema ha gli stessi problemi economici e rischia di non riaprire a settembre”,
commentano Gabriele Toccafondi e Daniela Sbrollini, capigruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera e al Senato.
Dalla bozza si legge che ci sarebbero 80 milioni per sostenere gli asili paritari, perché rischiano di non riaprire.
Ma si legge anche che si stanziano 1 miliardo di euro per le scuole statali e zero euro per quelle primarie.
Il rischio di questo sistema di finanziamento della scuola avrebbe come inevitabile conseguenza la chiusura di centinaia di scuole visto che migliaia di famiglie non possono permettersi di pagare la retta.
Sarebbero poi destinati 331 milioni per le misure di sicurezza e protezione nelle scuole statali e zero euro per le scuole paritarie.
Concorso docenti, 16 mila posti in più dal Decreto Rilancio
Dal Decreto Rilancio spuntano anche 16.000 posti in più per il concorso ordinario e straordinario dei docenti della scuola pubblica, con qualche possibilità che una parte possa essere stabilizzata già a settembre.
“Il grande lavoro del Movimento 5 Stelle e della ministra Azzolina sul fronte della scuola ha dato i suoi frutti”,
sottolineano i membri del Movimento 5 Stelle in Commissione Istruzione al Senato.
Si tratta di
“un risultato enorme che rappresenta una risposta importantissima all’intera comunità scolastica”.