Oggi 12 maggio è la giornata mondiale dell’infermiere: ma perché si festeggia proprio in questa data?
Oggi si festeggia la giornata mondiale dell’infermiere, che mai come in questo periodo è diventato uno dei simboli indiscussi vista la pandemia da coronavirus.
Giornata mondiale dell’infermiere: 200 anni di celebrazioni
Il 12 maggio è la data ufficiale di questa ricorrenza e sono 200 anni dalla nascita della Florence Nightgnale – fondatrice dell’infermieristica moderna. La ricorrenza risale al 1974 ma mai come quest’anno questa figura è stata inserita tra i “supereroi” moderni del nostro tempo, vista la pandemia che ci ha colpito.
Gli infermieri sono stati omaggiati e applauditi nel corso di questi lunghi mesi, per aver affrontato la pandemia con il sorriso e con grande forza – tendendo sempre una mano ai malati e ai loro familiari. Una figura professionale importante, non solo in campo medico ma anche in campo umano.
Nonostante rimanga sempre nell’ombra è il braccio destro del medico e senza di loro, tante cose non sarebbero possibili.
La frase più famosa di Florence Nightingale è senza dubbio:
“l’infermieristica non è semplicemente tecnica, ma un sapere che coinvolge anima – mente e immaginazione”
Un ruolo che è stato messo a fuoco soprattutto durante questo duro periodo e che mai come oggi deve essere celebrato. Un ponte tra paziente e familiari, con turni oltre le 12 ore e determinazione a non mollare.
Un punto di riferimento importante, una voce e uno sguardo dove i familiari non potevano arrivare ed esserci. La data del 12 maggio viene scelta proprio nel 1974, come celebrazione dalla nascita della fondatrice: ogni anno la ICN crea un kit informativo da divulgare.