Superbonus al 110%: come beneficiare del credito d’imposta?
In attesa dell’approvazione del Decreto Rilancio il Governo si accinge a varare una vera e propria rivoluzione nel settore delle ristrutturazioni edilizie.
Stiamo parlando dell’introduzione del Superbonus al 110% della spesa per ristrutturazioni energetiche e antisismiche.
Grazie al superbonus si ha la possibilità di fare ripartire il settore edile e di dare risposte effettive alla crescita sostenibile e alla necessità di una riconversione energetica, riducendo le emissioni.
Le famiglie italiane, che vivono in immobili poco efficienti dal punto di vista dell’efficienza energetica, potrebbero risparmiare molti soldi nelle bollette.
Superbonus al 110%: chi potrà usarlo?
Grazie al nuovo Superbonus al 110% via libera alle ristrutturazioni energetiche sino a tutto il 2021, ma con la possibilità di scontare direttamente in fattura il 100% dei costi e di consentire la messa in sicurezza delle abitazioni delle famiglie senza alcun esborso monetario.
Tutte le famiglie per lavori svolti nella prima casa e nei condomini fatturati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 potranno beneficiare del Superbonus al 110%.
Il vantaggio fiscale sarà pari al 110% dei costi sostenuti e sarà spalmato su cinque anni.
In attesa di ulteriori conferme e dell’approvazione del Decreto Rilancio l’aliquota del 110% si applicherà anche installazione di finestre e infissi e restauri delle facciate.
Non dovrebbero beneficiare del Superbonus al 110% le opere interne, come il rifacimento integrale del bagno o lo spostamento di una parete.
Superbonus al 110%: quali sono i lavori che beneficeranno del credito di imposta al 110%?
Tra i lavori che beneficiano del Superbonus al 110% rientrano: l’installazione dei pannelli solari e il rifacimento delle facciate, a condizione che sia ricompreso almeno uno dei tre interventi:
- gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a pompa di calore per riscaldamento di acqua calda sanitaria,
- la realizzazione del “cappotto termico” per l’intero edificio,
- gli interventi per la sostituzione degli impianti alimentati a gasolio con l’installazione di caldaie a condensazione o caldaie a pompe di calore.
Il superbonus del 110% si applica anche ai lavori su parti comuni condominiali.