L’oste di Lodi Mario Cattaneo, che sparò un ladro uccidendolo, è stato assolto perché sparò per errore.
Mario Cattaneo era accusato di eccesso colposo di legittima difesa.
L’omicidio
Era il 10 marzo 2017 quando l’oste lodigiano Mario Cattaneo, uccise con un fucile Petre Ungureanu. Il ragazzo 32 enne, romeno, era entrato nel suo ristorante per rubare insieme a dei complici.
Mario Cattaneo fu accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Poi, raccontò che il colpo era esploso dal suo fucile per errore, durante una colluttazione con il ragazzo. Il suo obiettivo non era quello di uccidere. Ecco perché da un’iniziale processo per omicidio volontario venne poi accusato con un reato minore. Cattaneo si è sempre rivelato tranquillo durante i processi e, i suoi difensori, certi che la sua innocenza sarebbe venuta fuori.
Il rinvio a giudizio
Una testimone che abitava in zona, raccontò di aver udito un solo sparo proveniente dall’Osteria Dei Amis a Casaletto Lodigiano in provincia di Lodi. L’assoluzione arriva, dunque, perché il fatto non sussiste. A confermarlo il giudice Francesca Lisciandra che parla di incidente.
Un’ulteriore conferma arriva dalla traiettoria dei pallini esplosa dal fucile da caccia. L’arma venne imbracciata per intimidare e non per uccidere poiché segue una direzione dal basso verso l’alto. Un’intimidazione per impedire che i ladri potessero far del male ai familiari dell’uomo, tra cui tre bambini piccoli.
Come si legge su TgCom24, Franscesca Lisciandra ha affermato:
“Dall’assenza di causalità deriva l’insussistenza del fatto. Cattaneo dovrà pertanto essere mandato assolto dal reato a lui ascritto perché il fatto non sussiste”.