Ci sono delle novità circa l’omicidio del piccolo Gabriel Feroleto: la perizia psichiatrica verrà fatta da un team in cui figura anche Ferracuti.
La mamma del piccolo Gabriel Feroleto è la principale indagata dell’omicidio del figlio ma, i suoi legali, vogliono dimostrare che la donna non era capace di intendere e di volere.
E’ trascorso un anno dall’omicidio
Il piccolo Gabriel Feroleto è stato ucciso un anno fa, il 17 aprile 2019 per mano di sua madre Donatella Di Bona. Aveva soltanto 3 anni. I legali della donna, hanno chiesto per lei, la perizia psichiatrica per dimostrare che, al momento dell’uccisione, non era capace di intendere e di volere. Una perizia psichiatrica che ieri, il tribunale di Cassino, ha affidato a consulenti specializzati. Un vero e proprio team in cui spicca Stefano Ferracuti, che ha lavorato al caso Finnegan Lee Elder, l’americano che a luglio uccise il carabiniere Mario Cerciello Rega. La perizia dovrà essere consegnata entro due mesi.
Il processo
Per Donatella Di Bona, il processo con rito abbreviato avrà inizio il 22 settembre soltanto se dovesse essere giudicata incapace di intendere e di volere. In caso contrario, il processo sarà ordinario.
Nicola Feroleto, invece, padre del bambino e complice di omicidio, avrà il rito ordinario il prossimo 22 maggio. Egli ha sempre negato di essere colpevole nonostante le accuse mosse dalla madre del piccolo, sua ex compagna. La sua attuale fidanzata, ha smentito il suo alibi, secondo il quale, l’uomo si trovava a casa sua al momento della morte del piccolo.