Il decennio appena concluso è stato il più caldo mai registrato. L’Europa si sta sempre più riscaldando, diventando un continente molto caldo.
L’Europa si sta sempre più riscaldando e a dircelo è il Rapporto sullo stato del clima europeo (European State of the Climate 2019) le rilevazioni sistema europeo del Copernicus Climate Change Service (C3S), che comprende satelliti e stazioni a terra dell’Ue. L’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato e la concentrazione di metano e anidride carbonica, sono molto alte. Tutto questo porta a frequenti siccità alternate a forti piogge.
I risultati del rapporto
Nel rapporto possiamo leggere che abbiamo avuto un record di numero di ore senza alcun precedente. Sono circa 40 anni che vediamo questi livelli di esposizione crescere e per trovare dati simili di umidità, dobbiamo tornare al 1979. Il ministro Costa a tal proposito ha detto:
“La lotta ai cambiamenti climatici non deve arretrare di un passo, e non lo sta facendo. Con fatica, e con la collaborazione di tutti gli altri Paesi, abbiamo continuato come Europa il nostro lavoro per combattere il climate change. Siamo consapevoli che il quadro emerso dalla pubblicazione dello European state of the climate ci offre ancora di più un affresco sistemico e drammatico della situazione.”
Il ministro ha proseguito dicendo che spera che la ripartenza post lockdown sia green. L’impegno a migliorare sarà preso da tutta Europa e non solo italiano. L’Italia ha deciso d’affrontare con il DEF dando supporto all’economia circolare e puntando alla sostenibilità, puntando al green new deal. Il 2019 è stato tra gli anni più caldi mai registrati, ultimo di una lunga serie.
Questo ha spaccato l’Europa, portando siccità nella zona centrale, mentre alla fine del 2019 nella zona occidentale e meridionale del continente si sono verificate forti piogge. Inoltre la temperatura media in Europa risulta maggiore di quasi 2°C, contro l’1,1°C della media mondiale, rispetto alla media della seconda metà del XIX secolo. Non si stanno rispettando gli obiettivi posti dell’Accordo di Parigi del 2015, che proponeva di limitare l’aumento a 1,5°C.