Fraser Island è la più grande isola sabbiosa del mondo. Si Trova in Australia ed è un paradiso incontaminato, con piccoli villaggi, senza asfalto e cemento.
Fraser Island misura 123 chilometri di lunghezza e 22 chilometri di larghezza ed è considerata come l’isola sabbiosa più grande al mondo. Si trova in Australia nel Queensland. Quest’isola è un’oasi naturale del tutto incontaminata, dove troviamo piccoli villaggi che vivono in armonia con la natura, senza strade di asfalto, ferrovia e cemento.
La più grande isola sabbiosa della terra
Quest’oasi da primato, venne scoperta da James Cook ma deve il suo nome a Elsa Fraser una donna inglese, che sopravvisse al naufragio della nave Stirling Castle avvenuto nel 1836. Secondo alcuni racconti, la donna parlò dell’isola e della sua storia in cambio di denaro a scrittori e esploratori. Ovviamente l’Australia era una colonia britannica e l’isola Fraser dopo l’indipendenza, vide i propri abitanti impegnanti in una lotta per proteggere le proprie risorse naturali. L’isola ha difeso la sabbia, impedendone lo sfruttamento.
L’isola vanta un grande patrimonio naturale e non ha confronto alcuno nel mondo. È raggiungibile esclusivamente via mare, usando traghetti che partono dalla Costa di Fraser, per brevi escursioni organizzate. La vegetazione si concentra per lo più nella Central Station, una foresta pluviale felci e alberi di Satinay. L’acqua proviene dal ruscello Wanggoolba Creek, con flusso di 80 milioni di litri d’acqua diari. Il vento è il principale fautore della crescita dellla flora, nutre gli alberi smuovendo e arricchendo il terreno sotto le piante. Sono presenti anche laghi di acqua dolce, di cui il più famoso è il McKenzie Lake che si trova nell’entroterra con una superficie di 150 ettari, circondato da alberi che crescono sulla spiaggia.
Quest’isola è patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1992, anche grazie alla presenza di animali in pericolo, come il dingo, un loppide selvatico, parente del cane. Inoltre tra Agosto e Ottobre, possiamo godere della migrazione delle balene che dall’Antartide migrano verso l’Australia per partorire i cuccioli.
Inoltre è una delle mete più vecchie per il turismo sostenibile, che mira a tutelare e salvaguardare l’ecosistema e nel contempo le attività economiche locali. Ci sono hotel, ma si punta al campeggio solitamente, muovendosi per l’isola usando fuoristrada come unico mezzo.