Arrivano i risultati dell’autopsia sul corpo del pilota che guidava il velivolo schiantatosi lo scorso 26 gennaio e su cui viaggiavano il campione di basket, Kobe Bryant, la figlia Gianna ed altre 6 persone.
Emerge la verità dai primi risultati dell’autopsia sul corpo del pilota che provocò l’incidente aereo in cui persero la vita l’ex cestista Kobe Bryant ed altre 7 persone.
L’incidente in elicottero
Era lo scorso 26 gennaio, quando l’elicottero su cui viaggiavano il campione di basket Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria, 13 anni, ed altre 6 persone si schiantò contro una collina nelle vicinanze di Los Angeles.
Gianna aveva ereditato la passione per il basket e sognava di diventare una leggenda della pallacanestro, come suo padre. Giocatrice del Los Angeles Lady Mamba girls Basketball, nel suo futuro vedeva la Wnba.
Nessuno dei passeggeri, compreso il pilota, riuscì a sopravvivere a quel terribile incidente.
Tra le vittime anche il suo allenatore di baseball, John Altobelli, che viaggiava insieme alla moglie Kery e alla figlia Alyssa.
L’elicottero privato veniva utilizzato spesso per raggiungere i luoghi degli allenamenti.
I risultati dell’autopsia
Emerge ora una prima, parziale verità dai risultati dell’autopsia sul corpo del pilota alla guida dell’elicottero schiantatosi lo scorso 26 gennaio.
Come riferisce anche Tgcom24, l’uomo non aveva né bevuto, né assunto sostanze stupefacenti prima di salire a bordo del velivolo. Restano ancora incerte le cause dello schianto, che potrebbe essere il frutto di un errore umano.
La moglie del campione ha deciso di fare causa alla società dell’elicottero.
Secondo Vanessa Bryant, infatti, il pilota sarebbe stato negligente a volare con le avverse condizioni meteo di quella giornata. L’elicottero su cui volanvano Kobe e le altre vittime era un ikorsky S-76 bi-turbina con produzione nel 1991, usato anche in ambito militare e governativo.
Resta tuttora l’attesa per cercare di capire cosa sia davvero successo quella tragica mattina e se davvero lo schianto sia stato frutto di un errore umano.