Legge 104, proroga 12 giorni permessi maggio e giugno
Il Decreto Rilancio ha prorogato per i mesi di maggio e giugno i 12 giorni extra previsti dal Decreto Cura Italia.
La conferma è contenuta nella bozza di testo del Decreto Rilancio, anche se resta da attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La proroga riguarderà sia i lavoratori caregiver, ovvero chi assiste un familiare o affine fino al secondo grado con grave disabilità, sia i lavoratori disabili con handicap grave.
Legge 104, proroga permessi 12 giorni: a chi spettano?
Per legge spettano 3 giorni al mese di permessi. A richiederli possono essere i lavoratori dipendenti: genitori, coniuge, convivente, parenti e affini entro il 2° grado e soggetto disabile.
Il diritto ai permessi si estende ai parenti o affini entro il terzo grado se i genitori, il coniuge, la parte dell’unione civile o il convivente hanno compiuto 65 anni di età.
Inoltre, gli stessi devono essere affetti da patologie invalidanti a carattere permanente, oppure devono essere deceduti.
Quanti giorni di permesso spettano a maggio e giugno?
Come per i mesi di marzo e di aprile, anche nei mesi di maggio e giugno i giorni di permesso salgono a un totale di 18.
Ai 3 giorni mensili standard si aggiungono ulteriori 12 giornate cumulative, che potranno essere usufruite anche in modo continuativo.
L’obiettivo è aiutare persone con invalidità che abbiano subito disagi derivanti dalle restrizioni per il coronavirus.
Sono esclusi dalla proroga gli addetti ai lavori domestici e familiari, chi lavora a domicilio, i lavoratori agricoli a tempo determinato occupati a giornata, i lavoratori autonomi e i parasubordinati.
Legge 104: come fare la domanda per richiedere i permessi?
La domanda per richiedere i permessi per la legge 104 non è cambiata.
Chi ha già ottenuto il permesso per il mese di aprile non dovrà inviarne una nuova, ma saranno concessi in automatico.
Chi invece non ha ottenuto il permesso ma rientra nei requisiti deve inviare la domanda all’INPS, che comprende la certificazione di disabilità.