Omicidio a Dalmine, nella bergamasca: un uomo di 33 anni ha ucciso la madre con almeno almeno 12 coltellate, poi ha vegliato sul cadavere, prima di allertare i soccorsi.
Drammatico omicidio a Dalmine: un 33enne con disturbi psicosociali ha ucciso la madre ultrasessantenne con diverse coltellate.
Omicidio a Dalmine
Ennesimo dramma familiare quello consumato ieri mattina a Dalmine, nella Bergamasca. Una donna di 60 anni è stata uccisa dal figlio, Malco Lodetti, 33 anni. L’uomo ha inferto almeno una dozzina di coltellate alla madre, Giovanna Gamba.
Come riferisce anche Fanpage, ad allertare le forze dell’ordine sarebbero stati i vicini di casa, allarmati dalle urla della vittima. Pare che le liti in casa Gamba fossero all’ordine del giorno, anche per via dei disturbi psicosociali che affliggevano il presunto omicida.
Intervenuti sul luogo del delitto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. L’uomo avrebbe tentato di opporsi all’arresto, alzando le mani sui Carabinieri.
Sedato dai sanitari, è stato trasferito in ospedale, dov’è tuttora piantonato dalle forze dell’ordine.
Dopo l’omicidio di Dalmine, l’uomo sarebbe rimasto a vegliare il cadavere della madre, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Le accuse
Le accuse per Marco Lodetti sono di omicidio volontario, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 33enne avrebbe anche cercato di picchiare i vicini di casa. Il caso dell’omicidio di Dalmine è ora affidato all’Arma di Treviglio.
Il primo cittadino del comune nella bergamasca ha espresso il suo cordoglio per quanto avvenuto.
“La famiglia non la conosco, mi risulta che il ragazzo fosse seguito ma non da noi”
ha detto il sindaco. Il 33enne che si è macchiato del delitto era infatti in cura presso i servizi sociali di Dalmine.