Il 18 maggio parte il processo per l’omicidio di Luca Sacchi. Le parole del padre a Quarto Grado piene di rabbia, commuovono.
Si ritorna a parlare dell’omicidio di Luca Sacchi in attesa della verità su cosa possa essere accaduto quella maledetta notte. Il padre, a pochi giorni dall’inizio del processo, ha parlato direttamente a Quarto Grado.
Omicidio Sacchi: il processo inizia il 18 maggio
Il caso sull’omicidio del povero ragazzo romano torna tra le pagine della cronaca, in vista dell’inizio del processo al 18 maggio (dopo essere slittato a causa dell’emergenza da Covid 19).
Davanti al giudice dovranno essere presenti tutte le persone che sono in carcere con l’accusa di omicidio e non solo. Si attende quindi Valerio Del Grosso, Paolo Pirino, Marcello De Propris, Anastasia Kylemnyk e Luca Princi. Queste ultime due sono la fidanzata e l’amico della vittima, che i genitori accusano di tradimento.
Tantissimi i nodi ancora da sciogliere, come il ruolo principale di Anastasiya in tutta questa storia nonché quello di Princi. L’atteggiamento della ragazza nei confronti della famiglia successivamente il grave fatto ha alimentato i sospetti, soprattutto ai genitori che proprio giorni fa aveva espresso tutto il suo dolore e rabbia ai microfoni di Quarto Grado.
Le parole del padre di Luca a Quarto Grado
Il padre del povero Luca è intervenuto durante la puntata di ieri di Quarto Grado. Grande dolore e rabbia, per una verità che sembra non venire fuori:
“con rabbia e speranza. la rabbia di come Luca è morto…la speranza è quela che arrivati a questo processo Anastasiya e giovanni dicano la verità”
Il padre di Luca poi pensa a quando la rivedrà dopo tutto questo tempo:
“Non so con quale faccia ci guarderà Anastasiya, non so neanche se ci sarà in videochiamata però io vorrei guardarla in faccia”