Greta Thunberg ha rilasciato un’intervista alla CNN parlando degli effetti della pandemia sui più poveri e di come finalmente si capisce che dalla scienza dipenda la nostra vita.
Greta Thunberg ha rilasciato un’intervista ai microfoni della CNN, dicendo di come finalmente tutti stanno capendo come la nostra vita dipenda della scienza. Dobbiamo iniziare a dare ascolto agli esperti e agli scienziati. Greta ha anche parlato di quale sia stato l’impatto della pandemia Covid 19.
Il contenuto dell’intervista
Dopo aver ribadito l’importanza della scienza per restare in vita, pensa ai più poveri durante questo periodi di pandemia. Essa ha avuto un fortissimo impatto sui bambini e sul mondo in genere. Greta pensa agli operatori vari che lavorano nei campi dove sono alloggiati i profughi sfollati o sfuggiti alla guerra
“Parliamo di lavarci le mani e di rimanere a casa ma moltissime persone nel mondo non hanno accesso ad acqua potabile o a servizi igienici. Queste persone non hanno una casa in cui stare. In crisi come queste dobbiamo aiutare i più vulnerabili.”
Greta parla dell’emergenza covid 19 che ha avuto anche dei risvolti positivi, come il fungere da spartiacque portandoci verso la comprensione di come la scienza sia importante. Questo dovrebbe spingerci a capire come risolvere il problema della crisi del cambiamento climatico, affidandoci agli scienziati.
Tonight I'll be interviewed on CNN to talk about the new campaign supporting @UNICEF during COVID-19 and about being an activist in a world altered by the coronavirus.⁰It seems some people thought I was going to be on an expert panel, which of course has never been the case. 1/2
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) May 14, 2020
Greta ha anche parlato di cossi detti buchi neri nella gestione dell’epidemia. Sicuramente la peggiore cattiva gestione riguarda la diffusione delle false notizie. Quando ha notato di avere dei sintomi riconducibili al covid 19, si è isolata per scelta anche se all’inizio una delle fake news più in voga era che questo coronavirus colpisse per lo più gli anziani. Ha optato per questa scelta perché era la cosa giusta da fare.
“Sì, è vero, ma dobbiamo ricordarci che ci sono anche i più piccoli in questa crisi, anche i bambini prendono il virus e possono contagiarlo. In Svezia nessuno ti fa il test, a meno che non ci sia un grave motivo”,
Per concludere, Greta consiglia di rimanere vigili, soprattutto per il rischio di essere asintomatici. Potremo contagiare gli altri, senza neppure immaginarlo e vederlo. Dobbiamo stare attenti, dato che le dalle nostre azioni, potrebbero dipendere la morte delle altre persone.