Lavare i piatti senza sprecare acqua? È possibile adottando certi piccoli accorgimenti. Ecco quali!
Lavare i piatti risparmiando acqua è un dovere oggi giorno. Possiamo usare un lavaggio naturale ma senza dimenticare l’igiene dei piatti. Esistono piccoli trucchi per poter ottenere un risparmio sia nel portafogli e abbiamo una maggior tutela ambientale.
Quale lavaggio risparmia acqua?
La scelta tra questi due metodi, dipende esclusivamente dalla nostra lavastoviglie, dal carico di posate, bicchieri, padelle e tutto quello che mettiamo. Se facciamo un pieno carico sicuramente la lavastoviglie è più parsimoniosa. Se dobbiamo lavare poche cose nel quotidiano, conviene un lavaggio a mano. Secondo i dati in questo caso, abbiamo un consumo di 20-30 litri d’acqua, mentre con l’elettrodomestico arriviamo a 60-100 litri. Se dobbiamo lavare moltissime stoviglie, conviene assolutamente la lavastoviglie.
Il metodo più diffuso e parsimonioso sicuramente è quello che prevede di riempire il lavandino di acqua calda e detersivo. I piatti vengono lavati e messi nel secondo lavandino, o in un recipiente. A questo punto dobbiamo sciacquare ogni singola stoviglia, con un getto medio per rimuovere i residui di sapone. Questo ci porta di arrivare un risparmio dell’acqua.
È molto importante installare sui rubinetti i dispositivi d’areazione che prendono il nome frangiacqua. Hanno un corpo bucherellato che permettono di arieggiare il getto in uscita, facendo una miscela in sostanza. Ci porta ad un risparmio, perché aggiungendo bolle d’aria al flusso, riducendo i consumi d’acqua.
Come abbiamo detto in altri articoli, dobbiamo migliorare le nostre abitudini. Basta chiudere il getto, quando è del tutto inutile. Dobbiamo inoltre prestare attenzione ai nostri comportamenti sbagliati. Possiamo usare un trucco della nonna, che ci può aiutare sgrassare i piatti, cioè usare l’acqua di cottura della pasta. Abbiamo un risparmio di energia e minor uso di detergenti.