Modello Autocertificazione sul sito del Viminale dal 18 maggio.
Sul sito del Viminale è disponibile il nuovo modello di Autocertificazione, anche se può essere utilizzato il precedente.
L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Cadute le restrizioni all’interno della stessa Regione, il modello dell’autocertificazione sarà ora indispensabile solo in caso di spostamenti tra due o più regioni almeno fino al 3 giugno.
Per il prossimo 3 giugno il Governo dovrebbe riaprire i confini regionali e consentire gli spostamenti su tutto il territorio nazionale.
Autocertificazione in vigore dal 18 maggio:
Dal 18 maggio sul sito del Viminale è presente il Modello di Autocertificazione attraverso il quale il cittadino dichiara di non essere sottoposto a quarantena.
Sul modello è necessario indicare punto di partenza e destinazione dello spostamento e confermare di essere a conoscenza delle restrizioni vigenti a partire dal 18 maggio su tutto il territorio nazionale e di quelle disposte dalle Regioni interessate dallo spostamento.
Poi, si deve indicare una delle quattro motivazioni che determinano la legittimità dello spostamento: comprovate esigenze lavorative; motivi di salute; assoluta urgenza; situazione di necessità.
Nel caso in cui si abbia altro da dichiarare è necessario indicarlo nella parte finale dell’autodichiarazione, aggiungendo altri dettagli al motivo che giustifica lo spostamento. Nel modulo va indicata la data e il luogo e va firmato sia dal dichiarante che dalla Polizia.
Modello Autocertificazione dal 18 maggio: conseguenze penali
È necessario fare attenzione a quanto viene dichiarato: in caso di falsa dichiarazione scattano le conseguenze penali previste dall’articolo 495 del codice penale, che recita:
“chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale l’identità, lo stato o altre qualità della propria o dell’altrui persona è punito con la reclusione da uno a sei anni”.
Si ricorda che i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali.