Paolo Bellini è stato ritenuto il responsabile della strage di Bologna. Per questo motivo, per lui è stato chiesto il processo per concorso alla strage.
La strage di Bologna avvenne il 2 agosto del 1980. Anche Quintino Spella, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia sono stati chiamati a giudizio.
Accadde 40 anni fa
La strage di Bologna si verificò la mattina del 2 agosto del 1980 presso la stazione Centrale. Ad oggi, viene ricordato come il più grande attentato terroristico della storia italiana commesso nel dopo guerra, in quelli che vengono chiamati anni del piombo. Un attentato analogo a quello di Piazza Fontana. Sin da subito, le indagini fecero pensare alla pista neo nazista. Furono oltre 200 i feriti mentre i deceduti furono 85.
Rinvio a giudizio per Paolo Bellini
Paolo Bellini, ex esponente di Avanguardia Nazionale, è stato rinviato a giudizio dalla Procura generale di Bologna. L’ex estremista di destra, avrebbe organizzato l’attentato insieme agli ormai deceduti Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi. Questi uomini ebbero il ruolo di mandare, finanziare o organizzare l’attentato.
La riapertura del fascicolo su Bellini è stata richiesta e sollecitata dalle famiglie delle vittime. Il dossier fu archiviato nell’ottobre del 2017. Poi venne riaperto e chiuso lo scorso febbraio.
Intanto, anche Quintino Spella, ex generale del Sisde, Piergiorgio Segatel ex carabiniere, sono stati chiamati a giudizio. L’accusa per loro è di depistaggio. Chiesto processo per false informazioni anche per Domenico Catracchia, che era responsabile di diverse società legate ai servizi segreti. Negli appartamenti che Catracchia possedeva si rifugiarono nel 1981 alcuni Nar.