Berlusconi, il 2 giugno manifestazione per dimostrare “la nostra unità”

Berlusconi: “dimostreremo la nostra unità il prossimo 2 giugno”

“Il centrodestra è assolutamente unito, anche se naturalmente ogni sua componente viene da storie e culture diverse.

Noi dimostreremo la nostra unità il prossimo 2 giugno con una manifestazione composta e di forte valore simbolico a fianco dell’Italia che vuole ripartire”,

ha sottolineato Silvio Berlusconi, in un’intervista a News Mediaset trasmessa da Studio Aperto.

Il leader di Forza Italia sottolinea quanto sia importante per l’Italia rimettersi in moto, in condizioni di sicurezza sanitaria.

Il popolo italiano riuscirà a

“compiere il miracolo di rimettere in piedi il nostro meraviglioso Paese. Oggi sono più che mai fiero di essere italiano”.

Berlusconi: “sono preoccupato per il Governo”

Il Leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha sottolineato di essere

“molto preoccupato per quello che il nostro governo sta facendo o meglio non sta facendo per aiutare gli italiani a ripartire”.

Il Governo Conte è in ritardo su tutto, compresa la consegna delle mascherine, dei guanti, dei tamponi, dei dispositivi di protezione sanitari, che sono introvabili.

Berlusconi ha ribadito la posizione del Centrodestra e sottolinea di non essere assolutamente soddisfatto del clima di collaborazione con il Governo Conte.

“Rivendico con orgoglio la nostra scelta da opposizione responsabile di mettere da parte ogni polemica politica e di offrire il nostro contributo durante l’emergenza a un governo di cui però non condividiamo nulla”,

ha sottolineato il leader di Forza Italia.

“Finora, abbiamo trovato una scarsissima disponibilità ad ascoltarci ed è un peccato”.

Berlusconi critica il Governo Conte sugli aiuti alle imprese

Berlusconi ha criticato il Governo Conte sul fronte degli aiuti alle imprese in difficoltà per la crisi cagionata dall’emergenza Covid-19.

Lo Stato, secondo il Leader di Forza Italia, non deve immettere liquidità per fare piacere alle imprese.

Se le imprese chiudono si avvia la recessione economica e l’Italia deve evitare di imboccare questa direzione.

“[…] è necessario dare gli aiuti presto. Di tutto abbiamo bisogno meno di nazionalizzazione; lo Stato imprenditore è fallito nel secolo scorso”,

ha sottolineato Berlusconi.

Le aziende italiane che rischiano di non aprire i battenti e rischiano di chiudere definitivamente sono veramente tantissime.

L’unica strada sono gli aiuti a fondo perduto e devono essere distribuiti immediatamente.

 

 

 

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