Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Il Presidente Sergio Mattarella ha siglato il Decreto Rilancio: ad una settimana dall’ok del Cdm il Governo Conte è riuscito ad emanare la maxi-manovra da 55 miliardi con i nuovi aiuti a famiglie e imprese e le risorse, che saranno
“subito disponibili, per gli autonomi il bonus arriverà al massimo in 2-3 giorni”,
ha sottolineato il Ministro Roberto Gualtieri.
Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale è costituito da ben 266 articoli e contiene
“il bonus babysitter o per i centri estivi” fino a 1200 euro.
Inoltre, il Decreto Rilancio contiene una serie di nuovi interventi per le imprese, come gli aiuti a fondo perduto che non si rivolgeranno solo ai lavoratori autonomi e ai Liberi Professionisti, ma anche alle piccole imprese fino a 5 milioni di fatturato.
Decreto Rilancio: 55 miliardi, come due manovre
Il Decreto Rilancio rappresenta il tentativo del Governo Conte di far ripartire l’economia italiana, con uno sforzo che coinvolga diversi settori.
“Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà, c’è una comunità di donne, di persone, in grande sofferenza”
ha riferito il premier Conte in conferenza stampa.
Si tratta di una Manovra che consente di fronteggiare questa fase emergenziale ma
“che contiene delle premesse, perché questa fase di ripartenza possa già concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale”.
I 266 articoli, che costituiscono il Decreto Rilancio riguardano le famiglie, il sistema sanitario, le imprese, il mondo dell’Università e della Ricerca, l’edilizia, lo sport e il settore turistico, “colpito” duramente dalla crisi pandemica.
“Un testo complesso”
che mette in campo 55 miliardi,
“pari a due manovre, due leggi di bilancio”.
Decreto Rilancio: famiglie ed imprese al centro del provvedimento
Al centro del Decreto Rilancio il Governo ha introdotto delle misure di rilancio e sostegno alle imprese per dare impulso alla crescita ed al rilancio dell’economia con aiuti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sconti fiscali, etc.
Per le famiglie più disagiate è stata approntata un’altra misura economica:
“un reddito di emergenza per le fasce della popolazione che in questo momento hanno bisogno di particolare protezione”.