E’ successo a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli, di prima mattina: un giovane vigile urbano si spara in testa con la pistola d’ordinanza.
Il vigile urbano aveva soltanto 30 anni e viveva ad Ercolano.
Un folle gesto
Un vigile urbano, della Polizia Municipale di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, questa mattina si è suicidato. Per compiere il folle gesto, ha impugnato la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo in testa attorno alle 7 di questa mattina. Il vigile di appena 30 anni, viveva ad Ercolano. Il suicidio è avvenuto a Portici, in via Giancarlo Siani, non molto lontano dal camposanto, su un passo carrabile. Il finestrino della macchina si sarebbe rotto per il colpo esploso.
Prima di compiere il gesto, il vigile ha inviato un messaggio al Comando della Polizia. Nel testo diceva che non sarebbe stato in servizio. Gli inquirenti stanno indagando ma non si conoscono le motivazioni che avrebbero spinto il vigile al gesto.
La vicinanza del sindaco di San Giorgio a Cremano
Giorgio Zinno, il sindaco di San Giorgio a Cremano, ha espresso la vicinanza alla famiglia del defunto. Lo stesso ha fatto anche Gabriele Ruppi, il Comandante della Polizia Municipale. Come si legge su Fanpage, Zinno ha affermato:
“è una giornata molto triste per la nostra città e la famiglia del Comune oggi è più povera. Un giovane agente di Polizia Municipale, ragazzo straordinario e gran lavoratore, non c’è più. Era un ragazzo volenteroso, estremamente operativo.”
Il sindaco ha continuato a ricordare il ragazzo come un professionista rigoroso ma anche una bella persona, appassionata del suo lavoro. Un vigile che, come molti suoi colleghi, non si è tirato indietro per aiutare il prossimo anche in emergenza sanitaria.