I fondi del caffè hanno molteplici proprietà e possono essere utilizzati anche come concime naturale per le proprie piante. Vediamo come usarli.
I fondi del caffè utilizzati come concime permettono di riciclare e risparmiare.
Un concime economico
I fondi del caffè rappresentano un concime economico perché, dopo aver fatto la macchinetta e bevuto il caffè, ciò che resta va gettato via. Riutilizzandoli, invece, si ricicla. Essi contengono sostanze nutrienti per le piante: azoto, fosforo e potassio, magnesio e sali minerali. Inoltre, possono allontanare anche le lumache dal proprio orto. La polvere, disposta in modo giusto, non permette alle lumache di arrivare agli ortaggi. Ovviamente, potrebbe andare bene anche un’altra sostanza polverosa, come ad esempio, la cenere.
Non bisogna, però, pensare che i fondi del caffè vengano messi direttamente nel vaso della pianta. Essi, infatti, dovrebbero essere prima trattati ovvero compostati.
Come utilizzarli
Spesso si legge sul web che i fondi possono essere messi direttamente nel vaso della pianta che volete concimare. In realtà, non è proprio così. Quindi vanno compostati ovvero aggiunti ad altri scarti organici, provenienti da cucina o terrazzo. Molto utile anche la cenere. Messo nella compostiera, con una corretta decomposizione, il caffè apporterà tutti i benefici descritti alle tue piante.
Se non si attua questo processo, i fondi del caffè possono portare muffe e funghi alle piante. Tra gli altri rischi c’è il fatto che il caffè è una sostanza acidificante che potrebbe alterare il pH del terreno. Un terreno troppo acido potrebbe non fare bene ad alcune piante.