Fase 2, Bando per reclutare 60.000 Assistenti civici
“Saranno reclutati tra i disoccupati, cassintegrati e chi riceve il reddito di cittadinanza”,
è quanto annunciato da Boccia e Decaro.
In arrivo il bando per reclutare 60.000 Assistenti civici per vigilare sulla fase due.
Il bando, che verrà emesso entro la prossima settimana, recluterà tutti volontari, che offriranno agli enti locali la possibilità di potenziare i controlli nelle strade e aumentare l’assistenza alle categorie più fragili.
I 60.000 Assistenti Civici saranno “individuati su base volontaria”
e saranno
“impiegati dai sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione”.
Gli Assistenti civici verranno coordinati dalla Protezione Civile.
Come riporta l’Ansa i sessantamila assistenti civici dovranno vigilare, per conto delle amministrazioni comunali, che le disposizioni di sicurezza previste dai vari decreti per la Fase 2 vengano rispettate, così come le norme di distanziamento sociale.
Come diventare Assistente Civico
Ad oggi non è stato ancora pubblicato il Bando per reclutare le figure degli Assistenti Civici, pertanto, non si conoscono le modalità operative con le quali saranno reclutati.
Il bando, infatti, verrà pubblicato la prossima settimana e solo allora si potrà sapere come diventare assistente civico.
Quello che ad oggi sappiamo è che saranno verranno gestiti e coordinati dalla Protezione Civile, che provvederà a comunicare alle Regioni la disponibilità di volontari su tutto il territorio della Penisola.
“Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità.
c’è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno, giorno dopo giorno, tornando a popolare le città”,
ha sottolineato Boccia.
I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli Assistenti Civici per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19.
“Ai volontari che vogliamo affidare le nostre comunità in questa nuova e complessa fase”,
conclude il Presidente Decaro.
Al momento non si sa se l’attività verrà retribuita o se, invece, verrà svolta in maniera del tutto gratuita.