In piena fase due, il lungomare di Napoli, sabato notte si è riempito di gente fino alle 4 di notte, restando bloccato.
Un sabato da fase due caratterizzato da traffico in tilt e folla di gente.
Il primo sabato dopo il lockdown
Ieri è stato il primo vero sabato da fase due, dopo due mesi di lockdown e, il lungomare di Napoli, si è riempito di gente. Tanti assembramenti ma soprattutto, il traffico bloccato sono perdurati fino alle 4 del mattino.
Una sorta di follia collettiva che ha portato anche schiamazzi e risse tra giovani, molti di loro anche senza mascherina, obbligatoria per uscire di casa in Campania. Una folla che ha continuato incessante il suo flusso benché i locali avessero chiuso alle 23 come da ordinanza di Vincenzo De Luca.
Il traffico paralizzante
A caratterizzare il primo sabato dopo la chiusura totale, il primo con i locali riaperti, è stato un traffico paralizzante che ha caratterizzato via Caracciolo rendendola impraticabile. Lo stesso dicasi per piazza Sannazzaro e piazzetta Leone. Soltanto dopo le 4 del mattino il gran numero di auto e di gente è iniziato a scemare.
Come si evince da Fanpage, due vigili urbani sono stati aggrediti mentre effettuavano i loro controlli al Vomero. I due hanno prognosi di 7 giorni perché sono stati presi a calci e pugni da un giovane a cui avevano chiesto i documenti.
Il Generale Esposito ha affermato che il traffico che c’è stato a Napoli ieri sera, si verifica, in realtà in tutte le città italiane. In un momento come questo, però, in cui il virus è ancora presente, bisognerebbe esserci un po’ più di senso civico e di responsabilità soprattutto da parte delle famiglie.
In una nota, emessa dal Comando di Polizia, si legge che le segnalazioni relative agli assembramenti per il centro storico, sono state soltanto due. Lì due locali sono stati chiusi.