Feriti tre poliziotti durante un corteo dei centri sociali a Napoli, in via Toledo. I manifestanti hanno lanciato oggetti contro gli agenti.
I manifestanti che hanno provocato gli scontri si erano distaccati dalla manfestazione dei Si Cobas, autorizzata. Uno dei poliziotti feriti ha ricevuto una prognosi 15 giorni.
Scontri a Napoli
Una manifestazione autorizzata quella del Sì Cobas, partita da piazza Dante a Napoli, dalla quale si è distaccato un corteo che ha provocato non pochi disordini nel capoluogo campano.
Come riferisce anche Fanpage, diversi agenti di polizia si sono riversati in via Toledo per tenere sotto controllo la situazione. Durante la manifestazione, alla quale si sarebbero uniti molti giovani dei centri sociali di estrema destra, 3 poliziotti sono rimasti feriti.
I manifestanti hanno infatti lanciato oggetti in direzione degli agenti e tre di loro sono stati colpiti. Per uno degli agenti feriti, la prognosi è di 15 giorni.
Gli uomini delle forze dell’ordine hanno quindi acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, per cercare di risalire alle identità degli aggressori.
La solidarietà del questore
Il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha espresso immediata solidarietà all’agente ferito, chiedendo di assicurare alla giustizia gli aggressori, macchiatisi di un reato ancora più grave, perché commesso proprio nel giorno della commemorazione delle vittime di mafia.
Il prefetto Gabrielli si è scagliato duramente contro i manifestanti.
“Non è ammissibile che unA manifestazione sfoci in violenza gratuita. I poliziotti sono impegnati esclusivamente al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini”
ha detto il prefetto.
Intanto la pagina ufficiale del gruppo Sì Cobas, che aveva indetto il presidio a Piazza Dante, autorizzato dalla Questura di Napoli, ha fornito tutt’altra versione dei fatti.
I rappresentanti hanno accusato gli agenti di Polizia di aver caricato e manganellato alla cieca i manifestanti, ferendo cinque persone.