Una lite sfociata in omicidio quella avvenuta nella mattinata di ieri, sabato 23 maggio, a Marianella, quartiere periferico di Napoli.
Un uomo di 42 anni è stato ucciso a coltellate da un vicino di casa. S’indaga sugli screzi condiminiali, tra vittima ed assassino, che ci sarebbero dietro l’omicidio avvenuto a Napoli.
Omicidio a Napoli
Uno spazio condominiale occupato forse abusivamente. Ci sarebbe questo dietro la lite scoppiata nel quartiere Marianella di Napoli e terminata con un omicidio. Il dramma è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, sabato 23 maggio.
Come riferisce anche Il Mattino, la vittima Patrizio Falcone, 42 anni, sarebbe stato ucciso dal vicino di casa, Mauro Severino, 52, al culmine dell’ennesima lite.
Pare infatti che tra i due vicini di casa non corresse buon sangue. Oggetto del contendere uno spazio condominiale su cui la vittima avrebbe sistemato un ombrellone ed una giostrina per i figli piccoli.
Sistemazione che l’omicida non avrebbe mai gradito, tanto da sollecitare più volte la rimozione della giostrina. Ieri mattina l’ennesima lite tra i due, finita in tragedia. Mauro Severino ha accoltellato a morte Patrizio Falcone.
Quando i soccorsi sono giunti sul posto, per il 42enne non c’era ormai più nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate. L’uomo è morto dissanguato.
L’omicida si consegna ai Carabinieri
Dopo una breve fuga, il 52enne che ha accoltellato a morte la vittima, si è consegnato ai Carabinieri della locale stazione, confessando il delitto.
L’omicidio di Napoli si sarebbe consumato sotto l’occhio di alcuni testimoni, che hanno poi riferito il nome dell’omicida alle forze dell’ordine.