L’uomo responsabile della morte dei cugini che sono stati travolti dal suo Suv a Ragusa dovrà scontare nove anni di carcere.
I due cugini sono stati travolti e uccisi dal Suv di Rosario Greco nell’11 luglio del 2019.
Accadde quasi un anno fa a Ragusa
I due cugini travolti dal Suv avevano soltanto 11 e 12 anni. Si chiamavano Alessio e Simone. Era la sera dell’11 luglio 2019 e i ragazzini erano insieme a chiacchierare sull’uscio della loro casa in provincia di Ragusa, a Vittoria. Rosario Greco, 37 anni, figlio di un criminale siciliano, alla guida del suo Suv, li travolse in pieno. L’uomo si finse estraneo all’investimento tanto che prestò il suo cellulare ai genitori dei bambini per chiamare i soccorsi. Soccorsi che arrivarono in ritardo. Alessio morì subito. Secondo l’autopsia fu proprio l’impatto a rendere impossibili i soccorsi. Mentre Simone subì l’amputazione delle gambe per poi decedere qualche giorno dopo il cugino.
Successivamente, Greco risultò positivo ad alcol e droga. L’uomo finì in carcere con l’accusa di duplice omicidio. Per lui erano stati chiesti 10 anni di carcere.
Una pena di 9 anni
Oggi, 26 maggio, c’è stata la sentenza di condanna per Rosario Greco. Il processo scelto per l’imputato è stato di rito abbreviato. L’uomo dovrà scontare 9 anni di carcere benché il pm Fabio D’Anna ne avessi chiesti 10. A decidere per i 9 anni è stato Ivano Infarinato che ha disposto anche la confisca del Suv. Il comune di Vittoria si era costituito come parte civile per il risarcimento. Per conoscerne le sorti ci sarà un nuovo giudizio civile in una sede separata.