Gip Tivoli: archiviata l’inchiesta caso Deborah Sciacquatori
Il gip di Tivoli ha archiviato l’indagine a carico di Deborah Sciacquatori, la 20enne che ha ucciso il padre Lorenzo nel corso di una lite dopo che l’uomo, ubriaco, si era scagliato contro la stessa giovane, la mamma e la nonna.
La ragazza non andrà a processo visto che per il Giudice il comportamento della giovane è inquadrabile nella legittima difesa contro un padre che ha indotto le donne a vivere
“nella paura di potere essere uccise in qualsiasi momento”.
Caso Deborah Sciacquatori: omicidio del padre ubriaco
Era il 19 maggio del 2019 quando a Monterotondo Scalo (Roma) la giovane Deborah Sciacquatori, terrorizzata per le aggressioni ai suoi danni e a quelle ai danni della mamma e della nonna, ha prelevato il pugnale e ha ucciso il padre ubriaco.
“Io e mamma non credevano più nel futuro. Per questo non siamo mai nemmeno andate al pronto soccorso per farci medicare, per questo non abbiamo mai denunciato”,
ha detto Deborah in aula.
La ragazza ha raccontato che il padre era sempre stato violento ed i maltrattamenti erano all’ordine del giorno.
L’unico ricordo bello che la ventenne ha del padre è l’amore per la boxe e quando andavano in palestra insieme ad allenarsi.
Quando la ragazza ha colpito il padre, uccidendolo, ha urlato:
“Non lasciarmi papà, perdonami. Ti voglio bene”.
Ai PM la giovane ha raccontato che il padre la guardava con gli occhi “spiritati”.
“Si muoveva a scatti quando era ubriaco. Diceva che gli dovevo volere bene perché lui era mio padre. E per questo mi insultava, mi urlava contro”.
Deborah ha confessato in aula che il pensiero di ucciderlo non era nuovo, ma
“la verità è che lo avrei già fatto se non avessi avuto paura che lui, senza di me, avrebbe ucciso mamma e nonna”.
Inoltre, ha raccontato che durante le liti, l’uomo era solito prendere per la gola la madre come se volesse strozzarla.
“Lui comandava a tutti”,
ha ripetuto più volte la ragazza ai PM.