Autostrade: presentato il Dossier De Michele sulla possibilità di revocare o rivedere la concessione
Si è svolto a Palazzo Chigi il Vertice convocato dal Premier Conte per discutere se revocare o rivedere la concessione ad Autostrade.
Tutti i capi delegazione della maggioranza hanno ascoltato il dossier che i ministri Paola De Micheli e Roberto Gualtieri hanno anticipato lunedì pomeriggio a Conte.
Sono le opzioni in campo e le controproposte di Aspi per giungere a una soluzione della controversia sorta dal crollo del Ponte Morandi di Genova, il 14 agosto 2019.
Le ipotesi sul tavolo emerse dal dossier De Micheli-Gualtieri sono sostanzialmente due e riconducibili alle seguenti:
- revisione contrattuale a condizioni meno favorevoli per il gestore, obbligato a tagliare del 5% le tariffe dei pedaggi autostradali,
- rescissione della Convenzione unica tra Autostrade e Mit per “gravi inadempimenti” a prezzo di un complicatissimo contenzioso e un lungo stop agli investimenti sulla infrastruttura.
Atlantia: Cessione quota di maggioranza di Autostrade
Sta prendendo sempre più piede l’ipotesi della cessione della quota di maggioranza della società Autostrade, attualmente detenuta per il 90% da Atlantia della famiglia Benetton, a una newco formata da Cdp e dal fondo F2i assieme a fondazioni e casse previdenziali.
Ancora nulla è stato deciso in merito. Il M5S insiste sulla revoca, mentre per il Leader di Italia Viva, Matteo Renzi, la revoca delle concessioni resta una “follia”.
Autostrade: Atlantia “ricatta” il Governo per avere garanzie statali
La società di Luciano Benetton Atlantia, i giorni scorsi, ha convocato un Consiglio di Amministrazione straordinario per analizzare la situazione di Autostrade.
“Incertezza sulla revoca e decreto Milleproproghe hanno provocato gravi danni al gruppo”,
riporta una nota del CdM.
Atlantia “attacca” la norma del Decreto Milleproroghe, congela 14,5 miliardi di investimenti, 900 milioni per la sicurezza, e avvisa di essere pronta a fare causa allo Stato.
La holding Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton, prepara il terreno di battaglia con il Governo.