Il voucher voli consente di ricevere un buono anziché il rimborso del volo. Ma come funziona e quali sono le compagnie che si sono adeguate alla legge del 2020?
Il voucher voli entra in attivo e i rimborsi sembrano non essere più erogati neanche dalle compagnie leader. Ma come funziona?
Il buono per i voli aerei
EasyJet e Alitalia hanno ceduto e non rimborsano più i voli ai clienti che non sono partiti a causa del Coronavirus adeguandosi alla legge 27 del 2020. Come si legge anche su Repubblica, le due compagnie aeree si sono distinte per aver rimborsato alcuni dei voli aerei ma ora forniscono anche loro il voucher: chi non è potuto partire non avrà indietro i soldi ma entro l’anno dovrà prenotare un nuovo viaggio utilizzando il buono.
Questa la legge 27 del 2020 che ha invitato le compagnie aeree ad emettere un buono :
“senza alcuna forma di accettazione da parte del destinatario”
Una norma che potrebbe non andare avanti o subire delle variazioni vista la reazione dell’Antitrust che l’ha bocciata essendo non conforme alle regole della normativa europea.
Una legge che è stata approvata in Parlamento e che per le compagnie aeree significa poter respirare, dopo che le flotte sono rimaste a terra a seguito del lockdown a causa della pandemia che ha messo in ginocchio tutto il mondo.
Per ora quindi le compagnie non erogano soldi – quindi non restituiscono il denaro speso per un viaggio aereo non effettuato – e chiedono ai clienti di riprenotare il volo ma entro l’anno.
Sul sito ufficiale di Alitalia non c’è margine di interpretazione: chi non è partito per il volo cancellato, avrà diritto ad un voucher nominativo e non cedibile a terzi che dovrà/potrà essere utilizzato entro l’anno.