Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è detto contrario alla black list stilata da alcuni paesi in cui sono stati inseriti gli italiani.
Per Luigi Di Maio la pazienza ha un limite ma comunque l’Italia sarà pronta, dal 15 giugno a ricevere tutti i turisti stranieri.
L’Italia non è un lazzaretto
Come si legge su TgCom24, Luigi Di Maio, in merito alle riaperture dei confini, ha affermato:
“Sull’Italia ne ho sentite tante. Non voglio fare polemiche ma una cosa voglio dirla: esigiamo rispetto. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto sappia che non resteremo immobili. Capisco la competizione tra Stati ma a patto che sia sana e leale. E io rivendico che l’Italia ha bellezze uniche e non ha rivali”.
Il ministro degli Esteri, il prossimo 5 giugno, si troverà in Germania. Seguirà una tappa in Slovenia il 6 giugno mentre il prossimo 9 giugno, si recherà in Grecia. Le tappe di questa sorta di tour, sono state comunicate da Di Maio attraverso la sua pagina Facebook.
Lo scopo di questi viaggi, sarà quello di spiegare ai paesi in cui si recherà, che l’Italia, dal 15 giugno, riaprirà l’ingresso ai turisti in modo trasparente. Questo, sarà possibile, grazie ad una comunicazione trasparente di contagi e contagiati. Per questo motivo, il ministro non accetta che gli altri paesi abbiano stilato una sorta di black list in cui è inserita, spesso, anche l’Italia.
Un lavoro senza sosta
Di Maio ha anche affermato che, il suo ministero, sta lavorando senza sosta. Il 3 giugno sarà ospite a Roma Le Drian, Ministro degli Esteri francese. Le Drian ha scelto l’Italia come prima tappa dopo la quarantena. Di Maio si è detto molto contento che il ministro francese abbia scelto l’Italia.