Spostamenti infraregionali dal 3 giugno: nuove regole
Dal 3 giugno ci sarà la ripresa degli spostamenti infraregionali. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiarito che ad oggi
“non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva”.
Tutto pronto per la riapertura dal 3 giugno ma si ripeterà il sovrapporsi di Ordinanze che crea caos sulle regole da rispettare.
In Veneto, il Governatore Luca Zaia ha stabilito che da giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina per strada, mentre resterà obbligatoria nei luoghi chiusi laddove non sia possibile mantenere la distanza sociale.
In Emilia Romagna nel weekend si entrerà nei locali con la mascherina e in base alla capienza: a gestire il flusso saranno degli steward.
A Pesaro obbligo di indossare la mascherina nelle zone della movida e in Piemonte sono esonerati dall’utilizzo della mascherina i clienti seduti ai tavoli dei locali sia dentro che nei dehors.
Nel capoluogo campano il sindaco Luigi De Magistris ha differenziato gli orari di apertura di bar e locali notturni in base alle zone nella città partenopea.
Governatore della Liguria: saggia la decisione di riaprire dal 3 giugno
Il Governatore della Liguria Toti ha sottolineato che la decisione di riaprire i confini regionali dal 3 giugno è una
“decisione saggia”.
La scelta di riaprire i confini tra le regioni è dettata dall’esigenza di far ripartire il Paese,
“io credo che ci siano le condizioni e che si tratti di rischi calcolati”,
sottolinea il Governatore della Liguria Toti.
Puglia: obbligo segnalazione di entrata
Il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha stabilito che
«se qualcuno arriva in Puglia potremmo chiedergli la cortesia, non l’obbligo, di segnalare la propria presenza e di tenere memoria dei contatti».
Attualmente in Puglia c’è l’obbligo di quarantena, ma Emiliano ha anticipato che al posto della quarantena ci sarà la segnalazione dell’entrata in regione.