Fase due, dagli abbracci alla movida: cosa non si potrà fare dal 3 giugno

Dopo la conferma degli spostamenti tra regioni, che saranno consentiti dal prossimo 3 giugno, restano ancora una serie di divieti per la Fase due.

3 giugno

Dagli abbracci alla movida: tutto quello che ancora non si potrà fare dal 3 giugno.

Riapertura delle regioni

È ormai ufficiale che dal prossimo 3 giugno saranno consentiti gli spostamenti tra le regioni. 

La decisione è stata adottata dopo aver esaminato attentamente la curva dei contagi e l’andamento dell’emergenza coronavirus.

Secondo quanto emerso dalle ultime analisi dell’Istituto Superiore della Sanità, l’indice di trasmissibilità RT si è mantenuto inferiore ad 1 in tutte le regioni, sebbene in qualche zona, soprattutto della Lombardia, i contagi e i decessi siano ancora alti.

Il monitoraggio è stato svolto osservando il periodo dal 18 al 24 maggio. I risultati hanno portato alla luce una situazione positiva in fatto di numeri e contagi.

Cosa non si potrà fare dal 3 giugno

Come riferisce anche Tgcom24, nonostante la riapertura delle regioni, sono ancora diversi i divieti che resteranno in vigore dopo il 3 giugno.

Innanzitutto, non si potrà togliere la mascherina nei luoghi chiusi, compresi i mezzi di trasporto.

Chi ha la febbre superiore ai 37,5 gradi dovrà restare a casa in quarantena.

Vietati ancora i baci e gli abbracci: resta l’obbligo del distanziamento sociale.

I luoghi della movida e maggiormente frequentati restano ancora sotto stretto controllo, per evitare assembramenti, tuttora vietati in tutto il paese.

Il 3 giugno riapriranno cinema e teatri, nei quali sarà obbligatoria la distanza di un metro, tra gli spettatori e con il personale. Il numero massimo di spettatori sarà di 1.000 per gli spettacoli all’aperto e 200 per gli spettacoli in luoghi chiusi.

I centri estivi per i minori resteranno ancora chiusi fino al prossimo 15 giugno, data che dovrebbe segnare la loro ripartenza.

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