Il caso di Roberta Ragusa presenta ancora oggi non pochi punti interrogativi. Ma spunta anche una nuova intercettazione tra Antonio e Daniele Logli: che cosa si sono detti dopo la scomparsa?
Nuove intercettazioni sul caso di Roberta Ragusa: che cosa si sono detti padre e figlio durante una conversazione pinzata dagli inquirenti?
Antonio Logli in carcere supportato dai figli
Antonio Logli è stato condannato a 20 anni di reclusione con accusa di omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie. Lui si è sempre professato innocente e i figli hanno creduto in lui sin dal primo momento.
Sono emerse le loro personalità durante l’intervista inedita a Quarto Grado e molti utenti sono rimasti sconcertati dal loro modo di fare e parlare. Un trauma – quello della perdita della madre – che non si può superare.
In casa con loro oggi c’è Sara Calzolaio, dapprima amante di Logli e successivamente compagna: la donna si è trasferita a casa della famiglia subito dopo la scomparsa di Roberta e da quel momento ha assunto il ruolo di “moglie e madre”. In questi anni sono state tantissime le indagini e le intercettazioni – e ora ne spunta una inedita con la conversazione tra padre e figlio.
L’intercettazione inedita tra padre e figlio
Come si evince dal settimanale Giallo, c’è una nuova intercettazione emersa in merito ad una conversazione tra padre e figlio avvenuta dopo la scomparsa di Roberta:
“la verità verrà fuori. alcune interviste contengono cose inventate mentre quello a mio favore non sono mai state mandate in onda”
Queste le parole del 13 ottobre 2012 quando Antonio e Daniele si trovano in auto e parlano della scomparsa delal donna avvenuta 9 mesi prima. Le intercettazioni fanno parte degli atti di inchiesta e Giallo li evidenzia tra le sue pagine:
“dicono che sono un pedofilo”
Nei primi mesi dopo la scomparsa Daniele era convinto che alla mamma fosse accaduto qualcosa di molto grave, poi negli anni sembra aver cambiato idea – come da alcuni dettagli rilasciati durante le sue interviste a Quarto Grado.