Nello schianto dell’ultraleggero a Nettuno è morto Fabio Lombini, un atleta azzurro del nuoto.
Dello schianto a Nettuno è emerso un video dei momenti prima dell’incidente.
Chi sono le due vittime
Nello schianto del velivolo a Nettuno è morto un azzurro del nuovo, Fabio Lombini. La stessa vittima, poco prima dello schianto, ha mostrato, sul suo profilo Instagram, gli attimi spensierati che hanno preceduto lo schianto. Con lui ha perso la vita anche Gioele Rossetti che era alla guida dell’ultraleggero ed era un nuotatore a sua volta.
Lombini aveva soltanto 22 anni. Si era trasferito nella Capitale da Castrocaro Terme per poter essere atleta di nuoto di professione. In questi giorni, si stava allenando ad Ostia. Nel 2017 Lombini si era aggiudicato l’argento ai campionati assoluti invernali dei 200 stile libero.
L’ultraleggero era di proprietà del papà dell’amico Gioele. I due ragazzi volevano trascorrere una giornata diversa sorvolando i cieli del litorale laziale. Qualcosa però, non ha funzionato. Soltanto 30 secondi dopo il decollo, infatti, il velivolo è precipitato al suolo. L’ultraleggero si trovava già ad un’altezza di 300 metri.
Il video poco prima dello schianto
Lombini aveva pubblicato una story su Instagram poco prima che il velivolo precipitasse al suolo. Nel video, condiviso dallo stesso Lombini sul suo profilo, si vedono attimi spensierati di due ragazzi a bordo del velivolo che pensavano li avrebbe condotti attraverso una giornata diversa. Nel video, come si legge su Fanpage, Fabio chiede a Gioele come si accende l’aereo e il ragazzo lo fa. Una volta al suolo, il velivolo ha preso fuoco e per i due non c’è stato niente da fare.