Arriva la condanna per la professoressa di Prato. Il Tribunale ha emesso una sentenza anche per il marito della donna, reo di aver assunto la paternità del bimbo nato dalla relazione clandestina tra la moglie e un suo allievo minorenne.
Pronunciata la sentenza per la vicenda della professoressa di Prato, l’infermiera accusata di violenza su un suo allievo minorenne.
La vicenda della prof di Prato
La professoressa di Prato era finita agli arresti domiciliari il 27 marzo dello scorso anno: l’accusa era di molestie nei confronti di un suo allievo minorenne.
La donna, 32enne infermiera di professione, faceva ripetizioni private d’inglese al ragazzo, 13enne all’epoca dei fatti, almento stando a quanto ricostruito dagli inquirenti. Con il ragazzo, la donna avrebbe poi intrapreso una relazione clandestina.
A denunciare la professoressa di Prato era stata la madre del giovane, che aveva iniziato a notare un atteggiamento sospetto nel figlio. L’adolescente aveva così deciso di raccontare tutta la verità alla madre, che aveva sporto denuncia contro la prof di Prato.
La condanna
Come riferisce anche Tgcom24, è arrivata oggi la sentenza del Tribunale per la professoressa di Prato ed il marito.
Nel processo è imputato infatti anche l’uomo, per il quale l’accusa aveva chiesto due anni di reclusione. Il marito si sarebbe attribuito la paternità del figlio avuto con la moglie, il cui padre naturale sarebbe proprio lo studente con cui la donna aveva avuto una relazione.
Il Tribunale di Prato ha condannato la donna a 6 anni e sei mesi. Per lei l’accusa aveva chiesto una condanna a 7 anni.
Il marito, accusato di falsa attestazione di stato per aver assunto la paternità del bimbo nato dalla relazione clandestina, è stato condannato ad un anno e otto mesi.
Stando alla ricostruzione delle chat tra la prof e l’allievo, la donna avrebbe esercitato pressioni e ricatti sul ragazzo perché non interrompesse la relazione.