Arrivano i risultati dell’autopsia sul corpo della 44enne, vittima dell’omicidio avvenuto nel parcheggio dell’Auchan di Cuneo, lo scorso 22 maggio.
L’esame autoptico ha svelato la reale causa della morte di Mihaela Apostolides. Ad ucciderla il compagno, il militare fiorentino, Francesco Borgheresi. L’omicidio avvenuto nel parcheggio dell’Auchan ha destato molto scalpore, anche perché Borgheresi era uno degli unici due bambini nati e cresciuti al Forteto, la comunità nel Mugello il cui fondatore è stato condannato per maltrattamenti e violenze su minori.
L’omicidio nel parcheggio dell’Auchan
A compiere l’omicidio il compagno Francesco Borgheresi, militare 42enne. I due si erano conosciuto nel 2017, quando il militare era residente a Pinerolo e si erano incontrati a Verzuolo, in un locale dove la donna lavorava.
Borgheresi e la vittima erano arrivati insieme al centro commerciale. Dopo un breve giro all’interno, erano poi usciti dall’ipermercato.
Il militare e la 44enne sarebbero quindi rimasti a parlare all’interno della Fiat Bianca con cui erano arrivati ed è stato proprio in quel momento che è avvenuta la tragedia.
L’autopsia sul corpo della vittima
Come riferisce anche La Stampa, l’autopsia sul corpo della vittima ha confermato quanto già ipotizzato: Mihaela Apostolides è morta con 2 colpi di pistola.
Borgheresi ne ha esplosi 4, due dei quali andati a segno. Un terzo colpo lo ha ferito lievemente ad una mano.
Il militare ha raccontato di aver scoperto un presunto tradimento, da parte della compagna, con un 50enne cuneeese.
“Dopo che ho esploso il primo colpo, lei mi ha detto ti amo e non sono più riuscito fermarmi”
ha raccontato il militare, poco dopo aver confessato l’omicidio avvenuto nel parcheggio dell’Auchan.
Lo scorso febbraio, durante il lockdown, Borgheresi aveva scoperto la relazione. Così aveva deciso di andare a Cuneo per minacciare l’amante di Mihaela.
L’omicidio avvenuto nel parcheggio dell’Auchan ha destato molto scalpore, anche perché Borgheresi era uno dei unici due bambini nati e cresciuti al Forteto, la comunità nel Mugello il cui fondatore è stato condannato per maltrattamenti e violenze su minori.