Se trovate uccellini caduti dal nido, sai come agire? Ecco come comportarsi e gli errori da evitare per effettuare un corretto salvataggio.
Come comportarvi se trovate uccellini caduti dal nido? Questo è il periodo in cui possiamo imbatterci in questi animali, ma come conviene comportarsi in questi casi? La LIPU ci consiglia il miglior metodo per aiutare il piccolo.
Come agire per il meglio
La LIPU innanzitutto ci dice che la maggior parte dei nidiacei, cioè gli uccelli da nido come merli, passeri, civette, non cade ma lo abbandona intenzionalmente. Questo accade anche quando non è del tutto in grado di volare perfettamente. Quindi sono tenuti sotto la stretta sorveglianza dei genitori, che li porteranno comunque all’autonomia in base alle cosiddette cure parentali tipiche di ogni specie.
Quando raccogliete queste specie, in realtà sottraete l’uccellino alle cure dei genitori. Dobbiamo quindi verificare se abbiamo di fronte un animale ferito o concretamente in pericolo perché minacciato da gatti lasciti purtroppo liberi, predatori o in zone pericolose come una strada. Dobbiamo agire soltanto se sono feriti, dato che sapranno cosa fare anche se ancora incapaci di volare. Eliminate la fonte di pericolo, spostate di qualche metro il nidiaceo se in una zona pericolosa, magari poi vigilando sulla sua sicurezza.
Uccellini caduto dal nido
Altre specie come il Rondone invece cade dal nido e dobbiamo intervenire anche se non ferito. Si tratta di uccelli che lasciano il nido esclusivamente quando autosufficienti. Un rondone anche se perfettamente sano non è in grado di volare e alimentarsi e non dobbiamo cercare di farlo volare.
A questo punto mettete dei guanti, recuperate una scatola con buchi per l’aereazione e portatelo a casa. Non usate i trasportini o le gabbie, potrebbe ferirsi a causa della cattività. Mettelo in un luogo tranquillo e per potersi riposare.
Dovrete alimentarlo esclusivamente di giorno, a intervalli regolari a seconda dell’età. Infatti a seconda dello stadio di sviluppo dovrete dar loro da mangiare e da bere ogni mezz’ora se avrete un nidiaceo implum e ogni 2-3 ore per i nidiacei impiumati. In caso d’emergenza come alimento potrete dargli dei pezzettini di carne cruda o camole che sono larve della farina o del miele. Usate un contagocce con acqua o una siringa per farlo bere. Alimenti vietate sempre sono pane, latte o derivati del latte.
Non lasciate cibo o acqua nella scatola per evitare che si sporchi per evitare che possa infettare eventuali ferite. Contattate la LIPU per avere indicazioni per raggiungere il Centro di Recupero più vicino.