Via agli spostamenti tra Regioni e viaggi all’estero dal 3 giugno
Da oggi saranno consentiti gli spostamenti tra Regioni e sarà possibile partire per l’estero.
A confermarlo è il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia:
“Si torna con la mobilità tra le Regioni, oggi sembra una conquista, ce l’abbiamo fatta col sacrificio di tutti e torniamo a questa nuova normalità”.
Tante le novità previste e le principali “aperture”, ma anche i divieti che permangono fino a nuovo ordine. Cosa possiamo fare da oggi?
Mobilità tra Regioni
Via libera agli spostamenti tra Regioni, quindi, non sarà più necessaria alcuna autocertificazione che motivi lo spostamento tra Regioni diverse.
Resta il fatto che le regioni del centrosud sono contrarie agli spostamenti senza controlli e hanno preparato le contromisure.
«Dal 3 giugno non è più prevista la quarantena per i voli domestici»
ha sottolineato ad Agorà il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che preme il Governo affinchè sia prevista l’obbligatorietà del passaporto sanitario o “lasciapassare”, considerato da Boccia “incostituzionale”.
Anche il Governatore della Regione Lazio Zingaretti ha firmato un’ordinanza che proibisce l’ingresso nel territorio regionale a coloro che presentano sintomi
“da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi”.
Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, ha già
«controlli e test rapidi con accresciuta attenzione».
Parimenti il Governatore della Sicilia Nello Musumeci, il quale ha spiegato che
“i turisti saranno tracciati”.
Dal 5 giugno sarà attiva l’App Sicilia Sicura per chi arriva in Sicilia, che sarà facoltativa e permetterà a chi arriva nell’Isola di
«poter essere assistito dal personale medico dell’Unità sanitaria turistica in caso di bisogno».
Viaggi all’estero
Dal 3 giugno sarà consentito tornare a viaggiare e saranno consentiti gli spostamenti con i Paesi dell’Ue e all’interno dell’area Schengen (gli Stati non Ue che aderiscono all’accordo sono Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera).
Come pubblicato in questa recente guida di Letto Quotidiano, riportiamo l’elenco dei Paesi dove i turisti italiani potranno Paesi in cui gli italiani potranno viaggiare da oggi:
- Cipro
- Croazia
- Danimarca
- Estonia
- Andorra
- Austria
- Belgio
- Bulgaria
- Islanda
- Lettonia
- Finlandia
- Francia
- Irlanda
- Liechtenstein
- Lituania
- Germania
- Grecia
- Paesi Bassi
- Polonia
- Lussemburgo
- Principato di Monaco
- Regno Unito
- Malta
- Norvegia
- Portogallo
- Città del Vaticano
- Svezia
- Romania
- Svizzera
- Ungheria
- Slovacchia
- Repubblica Ceca
- Repubblica di San Marino
- Slovenia.
I turisti stranieri potranno arrivare in Italia senza obbligo di quarantena: continueranno a essere vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli elencati, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.
Distanziamento sociale
Da oggi 3 giugno rimane in vigore la regola aurea del distanziamento sociale: un metro di distanza e due per chi sta praticando attività fisica o motoria.
Solo i congiunti ed i conviventi potranno baciarsi ed abbracciarsi.
Nelle Spa, centri benessere, terme, piscine e palestre deve essere rispettato un distanziamento interpersonale di almeno sette metri.
Uso delle mascherine
Dal 3 giugno si può non indossare la mascherina all’aperto in tutte le Regioni tranne che in Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Campania e nella città di Genova.
Qualora venga meno il distanziamento di un metro la mascherina rimane obbligatoria.
Matrimoni e funerali
Dal 3 giugno sarà possibile dunque celebrare i matrimoni ma resta da vedere come si ripartirà.
Alcune Regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Campania, Puglia) hanno consentito la celebrazione di matrimoni in chiesa.
Alle cerimonie sono ammessi pochi familiari e amici, con l’obbligo di mascherina. Per i funerali è consentita la partecipazione di massimo 15 persone.
Dpcm Riaperture: cosa NON si può fare dal 3 giugno ’20
Riportiamo per completezza anche cosa è ancora vietato fare dal 3 giugno.
Spostamenti
Gli spostamenti potrebbero non essere completamente liberi in Sardegna, Lazio, Sicilia e Campania, dove è ancora prevista, fino al 7 giugno, la quarantena per chi arriva da altre Regioni, soprattutto dal Settentrione.
Paesi vietati ai turisti italiani dal 3 giugno
Come sottolineato in una guida pubblicata qualche giorno fa
“ogni Paese dell’Unione Europea può bloccare gli ingressi con misure che limitino gli spostamenti secondo i principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivante dalla regolamentazione comunitaria ed internazionale.
La Spagna ha revocato i blocchi per voli e traghetti dall’Italia, la Francia riaprirà dal 15 giugno, ma si potrà entrare ma solo se muniti di un’autocertificazione di buona salute”.
È possibile che Germania, Portogallo, Islanda, Olanda, e Turchia) consentano l’ingresso dall’Italia solo a partire dal 15 giugno.
Assembramenti
Restano vietati gli assembramenti. Incontrare gli amici è possibile, sia in casa sia fuori, ma resta l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro in qualunque situazione.
Mascherine
Non è possibile stare all’aria aperta senza indossare la mascherina in Lombardia, Campania, Trentino, Friuli Venezia-Giulia e nella città metropolitana di Genova.
Viaggiare in auto ed in moto
In moto non è possibile caricare amici ma solo conviventi. In auto non possono viaggiare insieme più di due persone (e in ogni caso serve la mascherina).
Il Governatore della Regione Liguria Toti ha siglato l’ordinanza, che consente di viaggiare in due, anche tra persone che non vivono sotto lo stesso tetto, purché si indossi la mascherina e il casco integrale.
Cerimonie
Niente buffet ai pranzi o cene di matrimonio. Il settore ristorazione è pronto a ripartire: sì ai catering ma solo con servizio ai tavoli.
Divertimento
Anche le discoteche si preparano a riaprire, ma sarà possibile soltanto ascoltare la musica. In Veneto dal 15 giugno riapriranno discoteche e cinema: a dirlo è il presidente della Regione Luca Zaia.
«La vita notturna, le discoteche in Veneto sono fondamentali per l’economia. Conto di riaprirle il 15 giugno»,
afferma il governatore del Veneto.
«Ho aperto le spiagge il 18 e ho avuto ragione.
Se gli indicatori sono buoni, a giugno apro cinema, teatri, tutto il circuito spettacoli»,
dice Zaia in una intervista al Fatto Quotidiano.