Gerry Scotti svela tutta la sua verità sul vitalizio che ha fatto tanto indignare il pubblico di Mediaset e tutti gli italiani
Gerry Scotti è un conduttore molto amato, attivo da decenni con trasmissioni di successo di Mediaset.
Negli ultimi tempi è venuto alla luce che il presentatore tv percepisca un vitalizio, fornito direttamente dallo Stato italiano. Ciò ha fatto indignare in molti, specialmente chi da sempre si schiera contro questa tipologia di rendita.
Il conduttore ha spiegato perché percepisce il vitalizio e ha detto finalmente tutta la verità sulla vicenda.
La carriera politica di Gerry Scotti
Il noto conduttore italiano, Gerry Scotti, è partito raccontando i dettagli della sua storia personale e professionale. Era il 1987 quando il volto della televisione cominciò la sua attività politica all’interno del PSI. Si trattò di un’esperienza breve, che tuttavia gli consentì di ricevere il vitalizio.
A proposito della sua carriera politica, il presentatore ha dichiarato:
“Mi affidarono le questioni giovanili e io cominciai a tempestare la Camera di proposte: rimasero tutte inascoltate.”
Scotti ha ammesso, quindi, di non aver svolto il suo ruolo come avrebbe voluto.
La verità sul vitalizio
Scotti ha raccontato la sua versione sul tema vitalizio. Ha rivelato tutta la verità sulla rendita che lo Stato italiano gli fornisce, spiegando i dettagli delle dinamiche avvenute.
Dall’età di 65 anni, il conduttore tv inizierà a percepire ben 1400 euro mensili di vitalizio come ex deputato. Tra due anni, quindi, il presentatore potrà vivere di rendita.
Come ammesso dallo stesso Scotti, però, l’uomo non vorrebbe percepire la somma. Nel 2014, infatti, avrebbe chiesto all’allora Premier Matteo Renzi di trovare una soluzione al riguardo. Il senatore aveva tranquillizzato Gerry, dicendogli che avrebbe risolto la questione: pare, però, che non sia stato fatto nulla.
Sembra che al momento non esista un prassi secondo la quale il vitalizio possa essere rifiutato o indirizzato verso un ente beneficiario. Il celebre conduttore ha quindi deciso di devolvere i 1400 euro mensili per opere di bene.