In alcune marche di latte in polvere sono state trovate tracce di idrocarburi. Spiccano per quantità Nestlè, Humana e Novalac, di nuovo.
Le analisi sul latte in polvere sono state condotte in Germania ed hanno evidenziato delle tracce pericolose per la salute dei piccoli consumatori di idrocarburi.
Non è la prima volta che succede
Idrocarburi nel latte in polvere, di nuovo. Delle recenti analisi condotte in Germania, su alcuni campioni di latte, provenienti da case più o meno note, è emersa la presenza di oli minerali. Questi ultimi, anche in piccole quantità, potrebbero comportare dei problemi per la salute dei piccoli fruitori: i lattanti.
Il nuovo allarme è stato lanciato da Foodwatch, l’organizzazione che, anche lo scorso anno, aveva evidenziato la presenza di agenti contaminanti nel latte in polvere. In quel caso, le analisi furono condotte su 16 prodotti. In metà di essi vennero rintracciati resti di oli minerali aromatici.
Un’indagine simile, era stata condotta, sempre l’anno scorso, dalla Okotest che aveva sottolineato la stessa problematica. Anche in quel caso furono 16 le confezioni a campione analizzate.
Il nuovo test in Germania
Sono stati due i laboratori tedeschi che hanno condotto delle nuove indagini sul latte in polvere. Questa volta, il campione analizzato è stato di 50 confezioni di latte. Dai risultati è emerso che, nella maggior parte di essi, erano presenti diverse tracce di:
- idrocarburi saturi (MOSH) che si accumulano nel tessuto adiposo dell’uomo e nei suoi organi;
- idrocarburi aromatici (MOAH), i più pericolosi perché potrebbero causare il tumore.
Nel Cvua Münster i MOSH sono stati ritrovati su 14 campioni su 50. Nel secondo laboratorio, il Cvua di Stoccarda, su 17 campioni nessuno era contaminato da MOAH ma 12 presentavano MOSH.
La Foodwatch ha concluso che MOSH sono stati trovati nel 92% dei campioni, MOAH nel 21%.
Come si legge su Greenme, Foodwatch ha affermato in una nota:
“A causa del livello di pericolo che presentano per la salute umana, i MOAH non dovrebbero essere presenti neanche in piccole quantità negli alimenti”.
Quali sono i marchi che hanno fatto peggio?
I marchi in cui sono stati trovati il maggior numero di MOAH sono stati:
- Nestlé (BEBA Pro HA 2, BEBA Supreme Pre, von Geburt an, BEBA Optipro 2, BEBA Optipro 1, BEBA Pro HA 1, von Geburt an e BEBA Pro HA Pre“)
- Novalac (Säuglingsmilchnahrung PRE 400g e BK, Blähungen und Koliken)
- Humana (SL Spezialnahrung bei Kuhmilchunverträglichkeit e Anfangsmilch 1 von Geburt an)
- Rossmann Babydream (Kinderdrink ab 1 Jahr)
Foodwatch ha anche rimarcato che non sa se i lotti di latte in polvere siano ancora presenti sul mercato. I produttori non hanno ancora fatto menzione che i loro prodotti presentano queste sostanze nocive.
Questo genere di sostanze, comunque, non sono presenti soltanto nel latte in polvere, purtroppo. Diverse tracce sono riscontrabili anche nel pesto che, in aggiunta, mostra anche la presenza di pesticidi.
Ovviamente, la situazione è più delicata quando si parla di prodotti destinati ad un pubblico di neonati. Per questo motivo, la Foodwatch chiede che non vengano risparmiati i produttori. Un appello, quello dell’organizzazione, affinché vengano poste delle regolamentazioni che limitino l’uso degli oli minerali, specialmente nel latte in polvere.
Anche in Italia i dati non sono confortanti. Tracce di oli minerali sono presenti non soltanto nel latte in polvere ma anche in merendine e snack sempre destinati ad un pubblico, per lo più, di minori.